Capricci dei bambini, aiutarsi con una semplice domanda

Capricci dei bambini, fase inevitabile della vita di un figlio (grande o piccolo che sia). Come aiutarsi con una semplice domanda. I dettagli da non sottovalutare. 

Imparare a parlare con i propri figli è un aspetto fondamentale per la crescita. Innanzitutto è importante ascoltare ciò che i bambini hanno da dire, facendo loro anche delle domande ed incoraggiarli ad esprimersi in maniera libera. 

Capricci dei bambini
Bambina capricciosa (Foto da Canva) -Inran.it

Come si accennava in precedenza, la comunicazione tra genitori e figli è uno degli aspetti più importanti della crescita: occorre infatti che il linguaggio sia chiaro ed onesto in tutte le età. Bisogna fare in modo di trovare il giusto equilibrio in famiglia ed evitare di omettere delle informazioni importanti: i bambini devono essere a conoscenza di tutto e devono essere liberi di poter dire la loro. Le comunicazioni devono essere fatte con calma, in modo tale che anche gli argomenti più difficili possano essere trattati con serenità.

Capricci dei bambini, ecco la domanda che aiuterà i genitori

La fase dei capricci è molto comune per i bambini e consiste in una manifestazione delle loro emozioni: emozioni che non sono in grado di esprimere chiaramente. Quando neonati potrebbe associarsi alla fame, al pannolino da cambiare o alla dentizione. 

Capricci dei bambini
Bambino capriccioso (Foto da Canva) -Inran.it

Menzionavamo che la fase dei capricci può essere davvero molto stancante per un genitore che deve fare i conti con un bambino che non è ancora in grado di esprimere le proprie emozioni. Occorrerà mantenere la calma e identificare la richiesta del piccolo che potrebbe aver bisogno di qualcosa. Inoltre, bisognerà mostrarsi particolarmente empatici, offrendo loro la possibilità di spiegare ciò che desiderano. 

Nel momento in cui il capriccio risulterà essere particolarmente persistente, bisognerà aiutare il bambino a capire ciò che sta accadendo in quel momento. Tuo figlio si sentirà solo frustrato perché non è in grado di spiegare ciò che sente, ragion per cui sarà tuo compito aiutarlo anche con una semplice domanda. Dovrei chiedergli, infatti, se il problema che lui percepisce è piccolo, medio o grande. 

Come gestire i capricci
Capricci (Foto da Canva) -Inran.it

Tuo figlio sarà assolutamente capace di rispondere alla domanda e di spiegarti qual è l’emozione che percepisce preponderante in quel momento: comunicando senza urlare sarete in grado, come famiglia, di gestire il problema è di trovare delle alternative valide a risolverlo. 

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