Cibo e corpo, ecco come parlare al meglio ai tuoi figli a tavola. I consigli combinati di una psicologa e di una nutrizionista.
Il rapporto tra genitori e figli dura per tutta la vita e parlarsi reciprocamente non è sempre facile. Oggi vogliamo analizzare come rapportarsi ai propri bambini, proprio perché il dialogo è di fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo. Senza alcun dubbio occorre ascoltare tutti i loro pensieri, così come fare delle domande per aiutarli ad esprimersi senza timore.
Ci siamo lasciati con l’accennare quanto sia importante dialogare con i propri figli: in modo particolare fare loro delle domande, mostrarsi interessati ai loro problemi, le loro emozioni, le loro passioni. Si consiglia di utilizzare sempre un linguaggio onesto, facilmente comprensibile dal bambino ed evitare di nascondere loro ciò che accade in casa. I bambini hanno bisogno di non essere giudicati e di essere coinvolti in tutte quelle che sono le dinamiche familiari.
Siamo in un’era davvero molto complessa perché i genitori sono sempre più assorbiti dal mondo lavorativo e spesso i bambini sono costretti a trascorrere del tempo da soli. Proprio per questo motivo, quando si è tutti sotto lo stesso tetto, e necessario instaurare un dialogo e comunicazione. Una comunicazione in cui prevale la calma e la comprensione aiuta a comprendere al meglio le emozioni di tutti i membri della famiglia e aiuta ad essere rispettosi gli uni degli altri.
Nello specifico oggi parleremo di quanto sia importante la scelta delle parole quando si è a tavola e quando si parla di corpo e cibo. Argomenti molto difficili da trattare e proprio per questo motivo ci serviremo dell’aiuto di una psicologa e di una nutrizionista. Come si menzionava in precedenza, occorre usare con i propri figli un tipo di comunicazione onesta e chiara. Ci sono delle parole che a tavola non devono essere usate per non creare disagio nei propri bambini. Scopriamo di che cosa si tratta.
Un aspetto molto importante e quello di evitare di porre l’accento su cosa e quanto mangia. Siamo soliti dire che è un bambino sia bravo quando ha finito ciò che ha nel piatto, mentre è cattivo se non lo ha fatto. Non dire mai loro che sono dei mangioni o dei cicciottelli perché così facendo andranno solo inibiti. È importante spiegare come mangiare. E ancora, non utilizzare termini di paragone specialmente con i fratelli oppure con degli amici riguardo il loro modo di mangiare o ancor peggio l’aspetto fisico.
Molto importante per i bambini avere i genitori al loro fianco, o meglio genitori che siano in grado di spiegare loro dove eventualmente sbagliano e guidarli verso un percorso più sano.