Bevi spesso caffe e orzo tostati ma non sai se fanno bene o male alla salute? Uno studio svela tutto quello che c’è da sapere, forse hai sempre sbagliato.
Quella di bere un’ottima tazza di caffè o caffè d’orzo è un’abitudine che accomuna moltissime persone, non solo perché aiuta a ritrovare energia ma anche per il loro piacevole sapore.
Quello d’orzo è decisamente più salutare perché non contiene affatto caffeina e si ottiene dall’infusione dell’orzo tostato e macinato finemente, può essere però preparato anche con le macchine da espresso e con la tradizionale moka. Non tutti conoscono le sue importati proprietà, questa bevanda apporta notevoli benefici all’organismo perché è ricca di ferro, calcio, zinco, sali minerali, fibre e altro ancora.
Quando i ritmi della giornata sono davvero intensi può essere molto utile assumere orzo o caffè tostati per fare il peno di energia, devi però sapere che potrebbero far male alla salute. Nei paragrafi successivi ti svelo cosa c’è da sapere.
Perché orzo e caffè tostati possono far male alla salute? Ecco cosa c’è da sapere
L‘orzo rallenta l’assorbimento dei carboidrati, aiuta in caso di stitichezza perché regolarizza l’intestinale attività e abbassa l’indice glicemico. Potrebbero però avere qualche controindicazione che devi conoscere se bevi abitualmente questa bevanda.
Bere orzo apporta davvero molti benefici alla salute. Però è bene precisare che gli alimenti tostati come il caffè e l’orzo durante la tostatura sviluppano acrilammide. Si tratta di una tossica sostanza che potrebbe far fare i conti con spiacevoli conseguenze col passare del tempo. La biologa nutrizionista, supervisione scientifica della Fondazione Umberto Veronesi, Chiara Matilde Ferrari ha fornito qualche utile informazione sull’argomento.
Riferendosi al contenuto di acrilammide negli alimenti tostati ha fatto sapere che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e l’autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) li considerano un probabile cancerogeno. Ha spiegato che questa chimica sostanza si sviluppa naturalmente durante la cottura al alte temperature dei prodotti alimentari amidacei.
Sono stati svolti diversi studi ma ad oggi non è così semplice stabilire quando questa sostanza diventa davvero pericolosa. Non è infatti possibile indicare una dose che sarebbe meglio non superare. Per evitare di introdurre nell’organismo eccessive dosi di acrilammide il consiglio utile è quello di non comprare sempre gli stessi prodotti ma di variare la marca spesso. Inoltre, cerca di fare sempre attenzione anche ai prodotti che possono contenerla, come ad esempio patate, panificati, cereali e altri ancora. Trovi altre utili informazioni nel seguente articolo pubblicato sul sito della Fondazione Veronese.
Con le dovute accortezze concedersi una buona tazza d’orzo o caffè non sarà quindi pericoloso. L’acrilammide infatti diventa tossica e può provocare danni al sistema nervoso solo quando viene assunta in quantità eccessive. In moltissimi amano bere caffè d’orzo a colazione per iniziare la giornata con gusto ed energia e rende piacevoli anche le pause, di certo è una validissima alternativa anche per coloro che non possono bere caffeina. Ricordati però che a differenza del normale caffè contiene glutine e quindi non è adatto alle persone affette da celiachia.