Ottobre 2022, un pitone lungo 7 metri ingoia una donna intera, il ritrovamento lascia tutti quanti di sasso, ma i serpenti possono mangiare gli uomini?
Nell’ottobre 2022, alcuni esperti si sono imbattuti in un fatto raccapricciante, degno di un film dell’orrore. Il corpo di una donna di 56 viene ritrovato all’interno dello stomaco di un pitone reticolato. Era stata ingoiata per intero. E così, al diffondersi della notizia, tra gli utenti è sorto un dubbio: esistono i serpenti mangia uomini?
Il pitone, lo sappiamo, è uno dei serpenti più grandi al mondo. In particolare, il pitone reticolato è il più lungo in assoluto, tanto che raggiunge anche i 7 metri di lunghezza. In termini di grandezza assoluta, il Malayopython reticulatus, è il secondo serpente più massiccio sul pianeta, subito dopo l’anaconda verde, più corta ma dal corpo più largo.
Il pitone reticolato che ingoia una donna intera: mette paura a un villaggio indonesiano
L’habitat del pitone reticolato sono le foreste tropicali, i laghi poco profondi, i torrenti, ma può insorgere anche in luoghi abitati, dove può fare incetta di ratti e di pennuti. Questo grande rettile si nutre di topi, di uccelli, di piccoli serpenti, di rane, di pesci e anche di mammiferi di grandi dimensioni, come antilopi. In alcuni casi, divora persino esseri umani.
Ad esempio, nel 2017, in Indonesia, è stato catturato un esemplare che aveva divorato un uomo adulto. Nel 2022, come accennato, sempre in Indonesia, al suo interno è stato ritrovato il corpo di una donna. In alcuni villaggi, questo animale rappresenta un vero incubo, e spesso viene soprannominato il “killer degli uomini”. Ma è proprio così?
In realtà, il pitone teme gli esseri umani, e quasi sempre cerca di evitare lo scontro, fuggendo via. Ma ci sono delle eccezioni, come quella accaduta nell’ottobre scorso, quando una donna di 56 anni, di nome Jahrah, viene ritrovata all’interno del pitone reticolato. Il ritrovamento è avvenuto nella provincia di Jambi, sull’isola di Sumatra.
L’evento raccapricciante e il panico nel villaggio
Secondo le ricostruzioni, la donna si era allontanata dal suo villaggio per raccogliere della gomma, disseminata nelle piantagioni della foresta di Terjun Gajah. Non vedendola fare ritorno, la sua famiglia ha lanciato l’allarme, contattando la polizia locale. Dopo due giorni di ricerche, ecco il ritrovamento raccapricciante: un pitone reticolato aveva il ventre rigonfio.
Ciò solleva subito qualche dubbio nei soccorsi, i quali catturano il serpente, lo uccidono e lo aprono, trovando al suo interno il corpo della povera Jahrah. I famigliari restano sotto shock, l’evento viene diffuso in tutte le TV dell’Asia. Tuttavia, nella corso della storia si contano pochissimi eventi simili, dato che gli attacchi dei pitoni ai danni degli uomini sono davvero rari.
Cosa diversa, invece, per quanto riguarda il morso di serpenti. Questi animali, insieme ai coccodrilli, rappresentano il più grande pericolo per l’essere umano, dato che sono le due specie più mortali, e che ogni anno causano migliaia di uccisioni. Tornando ai pitoni, è raro un loro attacco all’uomo, certo, una minima possibilità c’è sempre, specie se si è di piccola costituzione e si frequentano certi territori tropicali.