Grazie a questa utile guida scoprirai le differenze sostanziali fra un montascale e un servoscale: ecco quale scegliere in base alle esigenze!
Secondo alcune norme europee pare che il montascale deve rispondere a particolari specifiche legati ovviamente agli aspetti edilizi e al prodotto stesso. Lo scopo è quello di assicurare al cliente un prodotto di primissima qualità, ma soprattutto che sia sicuro. Per chi non lo sapesse sia il montascale che il servoscale non sono altro che sollevatori e trasportatori fissi per la categoria dei disabili.
Il montascale e il servoscale sono due tipologie di impianti utilizzati per il superamento delle barriere architettoniche e a differenza di altri venduti in commercio, quest’ultimi non si spostano in maniera verticale, ma secondo la pendenza della scalinata. Ovviamente ti chiederai quale possa essere la netta differenza fra i due: non ti resta che scoprirlo, così da rimanere sempre aggiornato e valutare o meno installazione di questo particolare strumento per il movimento e lo spostamento.
Innanzitutto è giusto che tu sappia che il montascale è consigliato particolarmente per tutti coloro che hanno problemi a muovervi o a deambulare. Il servoscale invece è consigliato per tutti coloro che possiedono una carrozzina o si spostano con il treppiedi, infatti le due strutture sono differenti. Per il montascale è prevista una poltrona con uno schienale, mentre il servoscale si tratta di una vera e propria piattaforma elevatrice larga e facilmente richiudibile, così da occupare meno spazio.
Insomma da come hai notato stesso tu, la differenza è completamente minima, lo stesso vale per la struttura, le funzionalità e tanto altro ancora. Sicuramente ciò che contraddistingue le due piattaforme è senza dubbio la flessibilità, che in questo caso è fondamentale, così che l’anziano o il disabile possa spostarsi con libertà e tranquillità Inoltre è giusto che tu sappia che sia il montascale che il servoscale si adattano ad ogni tipologia di scala a partire da quella chiocciola, fino ad arrivare ai vani più stretti.
Da come hai capito la scelta di una delle due infrastrutture sta molto nelle varie tipologie della quale si soffre. Solo in questo modo potrai capire quale delle due è più consigliata per le tue esigenze. Grazie alla scelta di una delle due, vuol dire migliorare in maniera progressiva la propria vita e quella dei propri cari. In questo modo non ci saranno più impedimenti nel trasporto o nello spostamento fra una casa e un altra.
È giusto che tu sappia che questi impianti sono realizzati secondo alcune norme europee e le varie componenti riportano una dicitura che è siglata CE. La manutenzione si esegue ogni 6 mesi, così da garantire la massima sicurezza a tutti coloro che ne usufruiscono. Infine se la tua disabilità è riconosciuta davanti allo Stato potrai avvalerti di particolari agevolazioni fiscali, incentivi o sgravi a fondo perduto. Vacanze e disabilità: ecco dove andare in vacanza quest’estate!
Nicolas De Santis