Mai farlo qualora dovesse comparire una problematica assai vistosa, non entrare in piscina in questo caso e cerca di risolvere subito il problema.
Non entrare in piscina nel caso in cui dovesse capitare qualcosa di ben specifico. E che finirebbe con il pregiudicare la nostra salute. Si sa che questo ambiente è particolarmente delicato e se non vengono messe in pratica delle semplici norme di igiene, si rischia di incappare in qualcosa di antipatico, come ad esempio il sorgere di verruche, funghi ed altre problematiche che lasciano dei segni evidenti sulla pelle. Però ci possono essere delle problematiche anche di altro tipo.
Ed in quel caso verremo facilmente convinti dal non entrare in piscina. Questa cosa può riguardare non solo una piscina pubblica di una struttura che abbiamo scelto per le nostre vacanze quanto per una di proprietà. Ci sono diversi tipi di piscine, da quelle più grandi e fisse a quelle in vasche montabili, disponibili in vari materiali ed in svariate misure. Nel caso in cui dovesse sorgere un aspetto ben specifico non dovremmo mai immergerci, di quale si tratta.
Non entrare in piscina, evita se noti un dettaglio evidente
Il tutto è legato a come si presenta l’acqua. Se dovesse sembrare torbida allora aumenterà in maniera proporzionale anche la inevitabile presenza di batteri. Con tutte le conseguenze anche pericolose del caso. Il più comune è quello della Escherichia coli, che porta al manifestarsi di reazioni avverse quali vomito, diarrea e dolori addominali, tra gli altri. E tutto questo nonostante le piscine annoverino nella propria acqua il cloro, che ha il compito per l’appunto di debellare i microrganismi dannosi.
Per quale motivo l’acqua di una piscina può diventare torbida? Questo processo richiede almeno un paio di giorni prima di rendersi evidente e ha luogo a causa dei detriti che non vengono eliminati dal sistema di filtrazione che ogni piscina dovrebbe avere montato. Con la conseguenza che questi detriti possono ridurre la carica del cloro che si trova nell’acqua, dando adito all’intorbidimento. Questa cosa però avviene anche con i fluidi corporei che immettiamo ogni volta che ci tuffiamo in piscina. Dopo alcuni giorni la stessa cosa avviene anche con i raggi ultravioletti del Sole, che tende a fare evaporare il cloro.
Come risolvere il problema
Potremo mettere tutto il cloro che vogliamo ma se non eliminiamo i problemi citati in precedenza la situazione non migliorerà. L’acqua torbida può essere tolta di mezzo anzitutto controllando i filtri applicati e sottoponendo il sistema ad una manutenzione adeguata. Man mano che passa il tempo possono risultare più frequenti dei guasti (cosa che riguarda anche elettrodomestici, auto e tutto quanto di meccanico od elettronico abbiamo in casa) inoltre l’apparato si sforzerà di più nel compiere il proprio lavoro. Però anche un livello di PH elevato, calcio troppo dure ed alcalinità alta possono intorbidire l’acqua. E persino troppo cloro, che può avere degli effetti non trascurabili sulla nostra pelle.
Il problema va risolto prima di tutto rimuovendo con un apposito retino gli eventuali residui di grandi dimensioni presenti in acqua. Poi la piscina va svuotata e le pareti pulite usando delle spazzole adeguate, con setole rigide. Possiamo procedere anche con un trattamento shock tramite nuova immissione di cloro (20 g per metro cubo di acqua rappresenta la misura ideale) e tenendo acceso il sistema di filtraggio per una notte intera (minimo otto ore). In generale esiste una procedura ben specifica in merito a come pulire la piscina quando l’acqua risulta essere intorbidita, e fare in modo che la stessa torni come nuova.