Ad appena 4 anni, Alexia Baier ha iniziato ad avere un comportamento maniera molto anomalo e spaventoso: quello che hanno scoperto.
I genitori, Brain e Vanessa Baier, erano spaventati dalla figlia di 4 anni Alexia, la quale aveva un comportamento spaventosamente strano e soprattutto, violento. Aveva perfino provato a pugnalare la madre in un occhio con il suo mascara. Perfino i genitori non sapevano cosa fare ed erano molto spaventati dalla situazione e temevano per la loro sicurezza.
Per proteggere la famiglia hanno preso la decisione di allontanarla dalle loro vite. Alexia Baier era una bambina normalissima fino a che un giorno, a scuola, ha iniziato ad avere atteggiamenti inusuali. Brain e Vanessa, accortosi della cosa, dell’improvviso cambiamento aggressivo nel giro di due giorni, sono rimasti costernati. La bambina era appena guarita da un’infezione di streptococco e aveva appena concluso il ciclo di antibiotici quando sono avvenuti i cambiamenti comportamentali.
Il motivo dello spaventoso comportamento di Alexia Baier
Lo sconvolgente cambiamento, ha destabilizzato tutta la famiglia. La bambina non era più in sé, aveva comportamenti aggressivi e provocatori nei confronti di chiunque, non voleva svegliarsi dal riposino. Anche la situazione a scuola è andata sempre di più peggiorando: saliva sui mobili, lanciava contenitori con giocattoli sia a terra che addosso alle persone. Per questo motivo hanno dovuto prenderla e isolarla in un’aula a parte.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quando, durante un’uscita in auto, Alexia ha messo in pericolo la vita di tutti. Vanessa si trovava insieme alle sue figlie, Alexia e Kyla e si stavano recando a comprare dei frullati. Alexia, tuttavia, in quel momento ha avuto una reazione davvero spaventosa. Pretendeva a tutti i costi il frullato della madre e difronte al rifiuto, la bambina ha iniziato a contare fino a tre. Alla fine della conta, la bambina si è tolta la cintura di sicurezza e ha cercato di colpire la madre in un occhio mentre era alla guida del veicolo.
La famiglia, quindi, tra la minacce di autolesionismo e l’aumento della violenza ha capito di dover prendere misure estreme. Avevano deciso di farla entrare in un centro di igiene mentale. Dopo svariati giorni e indagini, un neuropsicologo ha collegato la tempistica dello streptococco e l’immediata comparsa dei sintomi comportamentali. La bambina era affetta dalla sindrome di PANDAS, ovvero un disturbo neuropsichiatrico autoimmune pediatrico associato all’infezione da streptococco. Con una diagnosi tra le mani, finalmente la famiglia Baier può adottare terapie e misure per tornare alla vita di sempre.