Lo+scienziato+che+invent%C3%B2+l%26%238217%3Bantidolorifico+ibuprofene%3A+la+storia+di+Stewart+Adams
inranit
/2023/07/29/ibuprofene-stewart-adams-storia/amp/

Lo scienziato che inventò l’antidolorifico ibuprofene: la storia di Stewart Adams

Pubblicato da
Sara Fonte

Stewart Adams inventò uno degli antidolorifici più famosi al mondo, l’ibuprofene, tutto quello che c’è da sapere sulla sua storia.

L’antidolorifico ibuprofene è uno dei medicinali più utilizzati in tutto il mondo, ad inventarlo fu lo scienziato Stewart Adams, conosci la sua storia? Si dedicò alla sua sperimentazione per ben dieci anni e per riuscire ad ottenere la regolatoria approvazione dovette aspettare sette anni.

Persona con flacone di ibuprofene in mano (Canva) -Inran.it

Conosci la storia del noto scienziato? Adams dopo aver studiato farmacia all’Università di Nottingham decise di unirsi al dipartimento di ricerca di Boots. Nato a Byfield nel 1923 lasciò la scuola quando aveva 16 anni e iniziò l’apprendistato in una farmacia al dettaglio gestita proprio da Boots.

Con impegno e dedizione riuscì non solo a conseguire la laurea in farmacia ma ad ottenere anche il dottorato in farmacologia all’Università di Leeds, nel 1952 tornò a lavorare nel dipartimento di ricerca della Boots Pure Drug Company Ltd. Lì rimase per tutta la sua carriera, col tempo ottenne il ruolo di capo delle scienze farmaceutiche. Stewart Adams inventò ibuprofene, continua a leggere i successivi paragrafi per conoscere meglio la storia dello scienziato.

Ecco cosa sapere sulla storia di Stewart Adams, lo scienziato che inventò l’ibuprofene

Inizialmente il suo scopo era quello di trovare un farmaco capace di curare l’artrite reumatoide senza provocare indesiderati effetti collaterali. Fino a quel momento questa patologia veniva trattata con alte dosi di aspirina per trovare sollievo, gli effetti collaterali però non erano ben tollerati.

Pillole di ibuprofene fuori dal flacone (Canva) -Inran.it

Stewart Adams iniziò a studiare il famoso farmaco nei primi anni ’50 e rappresentò una vera e propria svolta dal punto di vista medico. Nel 2015 alla Bbc svelò di aver capito che l’antidolorifico funzionava dopo averlo sperimentato su se stesso, lo prese per riprendersi dagli effetti di una sbornia in vista di un convegno al quale altrimenti non avrebbe potuto esprimersi in modo adeguato. Dopo aver alzato un po’ troppo il gomito con alcuni amici aveva un terribile mal di testa, ingerendo una pillola da 600mg avvertì un incredibile sollievo, questo gli permise di parlare con lucidità al pubblico. In quel momento si rese conto che l’antidolorifico era realmente efficace e avrebbe potuto aiutare moltissime persone a stare meglio.

Il noto scienziato depositò il brevetto per l’acido composto 2- (4-isobutilfenil) propionico nel 1961, che prese poi il nome di ibuprofene. Cinque anni dopo venne dimostrato l’antinfiammatorio effetto del farmaco in seguito ad alcuni studi clinici svolti a Edimburgo. Nel 1969 il medicinale vene finalmente annunciato nel Regno Unito e poteva essere venduto solo su prestazione medica e pian piano venne venduto nel resto del mondo. Negli anni è stata dimostrata la sua sicurezza, infatti dal 1983 è disponibile ovunque senza ricetta.

Persona prende pillola di ibuprofene (Canva) -Inran.it

Nel corso della sua stimata carriera Stewart Adams si è dedicato al benessere di milioni di persone che soffrivano a causa non solo di dolori reumatici ma che facevano i conti anche con altri fastidiosi dolori. Tante sono le soddisfazioni provate grazie al suo lavoro. Tra i più importanti riconoscimenti il dottorato onorario dalla sua alma mater e due dei massimi riconoscimenti della Royal Society of Chemistry britannica.

Il dottor Adams è morto il 31 gennaio del 2019 in Inghilterra, nella sua casa di Nottingham, a rendere nota la notizia fu il figlio Charles. Durante l’elogio funebre il professor Kevin Shakesheff dell’University of Nottingham ha detto che verrà soprattutto ricordato per aver realizzato uno dei più importanti antidolorifici al mondo, a detta sua sarà sempre una fonte di ispirazione il suo contributo al benessere dei pazienti.

Sara Fonte

Sono Sara Fonte, da anni ho trasformato la passione per la scrittura nel mio lavoro. Amo anche cucinare, fare sport e viaggiare.