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Alimenti e Nutrizione

Pensaci bene prima di mangiare il prossimo gelato: la scoperta sconcertante

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Dovremmo sempre ponderare bene riguardo alla possibilità di mangiare il gelato, e non solo perché fa ingrassare. C’è un aspetto che lo rende inutile.

Mangiare il gelato è una cosa che facciamo tutti in estate. E la motivazione principale è data dal fatto che si tratta di qualcosa in grado di rinfrescarci, ed al tempo stesso anche di farci provare dei sapori molto buoni. Gli accostamenti di cioccolato, amarena, zuppa inglese, stracciatella, pistacchio o, per i più salutisti, dei vari gusti alla frutta sono capaci di darci il sorriso. Eppure ci sono dei pareri discordanti in merito a questa usanza prettamente estiva.

Vaschette di gelato artigianale in gelateria (Foto Canva – inran.it)

Non tanto sull’impatto in termini di calorie, grassi, zuccheri ed anche conservanti ed additivi assimilati nel mangiare il gelato. Ma anche sul fatto che, in realtà, questa cosa alla fine non ci sarà di alcun aiuto nel rinfrescarci. E molto spesso subito dopo avvertiremo una sensazione di sete molto forte. E tante volte anche un retrogusto non gradevole. Ma c’è una distinzione da fare, molto importante e che risulta essere decisiva.

Mangiare gelato, meglio di no ma con qualche eccezione

Una ragazza che mangia del gelato (Foto Canva – inran.it)

Se il gelato è preparato con metodi artigianali allora si che sarà un vero piacere gustarlo. Gli ingredienti impiegati sono di una qualità superiore ed anche il sapore percepito risulterà essere speciale. Le calorie saranno sempre elevate ma in quanto a sostanze ingerite, in uno acquistato in una gelateria ce ne sono di meno. Additivi e conservanti vari che sono tipici delle produzioni industriali saranno pochi, a paragone.

Ad ogni modo quella del mangiare gelato deve essere un piacere che ci dovremo concedere solamente una volta ogni tanto. Una volta a settimana può rappresentare la frequenza giusta, a volte anche due. Purché non diventi una abitudine. Nel caso in cui sentissimo caldo è meglio pensare ad altro per rinfrescarci e per trovare sollievo. Un buon bicchiere di acqua appena estratta dal frigo rappresenta la soluzione migliore. Ma c’è anche altro.

Quello artigianale è sempre meglio

Dei gelati confezionati (Foto Canva – inran.it)

I frullati, le spremute ed i centrifugati fatti in casa e che non vedono l’aggiunta di zucchero rappresentano allo stesso tempo qualcosa di piacevolissimo da gustare e che riuscirà a spegnere quella sensazione di caldo che è tipica del periodo estivo. Così come la frutta fresca, specialmente angurie e meloni, che sono costituiti in larga parte proprio da acqua. Ma che, tolti dal frigorifero, sapranno essere piacevolmente freddi oltre che saporiti ed anche nutrienti.

Esistono anche diversi accorgimenti per capire se un gelato artigianale è veramente di qualità oppure no. Ed anche per distinguere tra quello artigianale e quello industriale. Se vi mettessero davanti l’uno e l’altro in una coppa voi sareste capaci di riconoscerli? Ma occhio a non esagerare o davvero il nostro girovita potrebbe risentirne. Ma un’altra cosa bella da fare riguardo al gelato è scoprirne la storia. Ovvero come è nato, quali sono le sue origini e quali i primi episodi documentati in cui ha fatto la sua comparsa.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino