I problemi all’udito possono insorgere in qualsiasi istante, se si manifestano questo esame è immancabile e bisogna farlo.
Le orecchie sono importanti per sentire i suoni e per l’equilibrio. Ogni orecchio è composto da tre parti: l’orecchio esterno, l’orecchio medio e l’orecchio interno. L’orecchio esterno comprende la parte visibile dell’orecchio (padiglione), il canale uditivo esterno (condotto uditivo) e la membrana timpanica (timpano). L’orecchio medio comprendono le ossa dell’orecchio e la tuba uditiva (tuba di Eustachio). L’orecchio interno, invece, è costituito dalla coclea.
Una buona salute delle orecchie può aiutare a prevenire determinate patologie. Molti problemi sono legati ad esse e non solo l’eventualità di diventare sordi. Le orecchie possono essere colpite da infezioni e altri disturbi che possono causare problemi all’equilibrio. Se si avvertono stranezze, meglio correre subito a prenotare questo esame.
Prenota questo esame se hai problemi all’udito: il controllo essenziale
Per valutare lo stato di salute dell’orecchio l’esame da fare è quello impedenzometrico, ovvero il controllo che valuta lo stato di salute dell’orecchio esterno e medio. Il test serve a verificare il corretto funzionamento delle strutture delle orecchie e che permette di capire se sono presenti anche delle lesioni o disturbi.
L’esame dura pochissimi minuti e non è affatto doloroso. L’esame si esegue inserendo una sonda all’interno dell’orecchio del paziente, che emette un suono che varia di intensità e fa muovere il timpano e la catena degli ossicini, composta da martello, incudine e staffa. Si compone in due parti:
- Timpanogramma: si concentra sulla misurazione della resistenza opposta dalla membrana timpanica e dalla catena dei tre ossicini dell’udito al passaggio dell’onda sonora
- Reflessogramma stapediale: misura la presenza o meno del riflesso del muscolo stapediale e stabilisce se la contrazione avviene correttamente quando l’orecchio percepisce suoni ad intensità elevata
L’esame impedenzometrico viene solitamente eseguito dopo la visita specialistica otorinolaringoiatrica. Una volta accertato che il condotto uditivo è libero da secrezioni o cerume, il medico introduce la piccola sonda. La pressione erogata dalla sonda determinerà una serie di tracciati, visibili sull’impedenziometro, che forniscono, in sequenza, indicazioni sulle condizioni del timpano e sui suoi riflessi. I risultati vengono in seguito elaborati dal professionista che poi li interpreta al paziente.