Se i bambini si comportano in modi drammatici non sono degli attori, il loro comportamento infatti dipende sempre dai genitori, cosa c’è da sapere.
Quante volte ti è capitato di osservare il comportamento di un bambino e pensare che sia un vero e proprio attore? Capita infatti che di fronte ad una situazione abbia una reazione immotivata, in quel momento in realtà non sta recitando.
A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato la psicologa Francesca Cardini tramite un post pubblicato sul suo account Facebook. Ai suoi seguaci ha spiegato come funziona il cervello dei bambini quando hanno pochi anni, a detta sua a quell’età il loro cervello utilizza in modo del tutto automatica i genitori come primaria fonte di informazioni rispetto a quello che succede dentro di sé e fuori.
La Cardini ha continuato dicendo che quando un bambino nasce non ha la possibilità di comprendere o di dare un nome alle sensazioni che si provano, alle emozioni e a tutto quello che succede intorno a lui. Non ha questa capacità perché quella parte della cerebrale corteccia in grado di dare un nome a quelle cose non si è ancora sviluppata ed è per questo che i genitori vengono utilizzati come specchio. Dunque, se i bambini si comportano in modi drammatici la loro reazione dipende sempre dai loro genitori.
Specie quando i bambini non sanno ancora comunicare a parole non possono utilizzare le parole che sentono ed è per questo motivo che fanno affidamento alle loro facciali espressioni.
Per spiegare come funziona il cervello dei bambini la psicologa ha utilizzato come esempio un video sotto il quale è stata più volte taggata sui social. Questo ritrae Fedez insieme alla figlia Vittoria nel quale le fa credere di essersi fatta male. Con un atteggiamento preoccupato il noto rapper ha più volte esclamato: “Noo, Vitto. Ti sei fatta male?” In realtà alla bambina non era successo nulla, ma quando il padre le ha ripetuto più volte quelle parole si è messa a piangere.
Un comportamento ‘drammatico’ senza alcuna ragione, che è stato però scaturito dall’atteggiamento del padre. Francesca Cardini lo ha spiegato in modo davvero semplice dicendo che se un genitore è spaventato il bambino percepisce la sua paura e pensa che c’è qualcosa di cui spaventarsi ed è per questo che si spaventa. Ha poi continuato dicendo che questo è l’unico motivo per cui piange e non c’è nulla di drammatico nel suo comportamento, per il cervello di un bambino è una cosa totalmente naturale.
Succede la stessa identica cosa quando un bambino piccolo cade, in quella situazione la prima cosa che fa è osservare la mamma e reagirà in base alla sua espressione. Se lei è tranquilla allora capisce che non c’è nulla di cui preoccuparsi, ma se non lo è allora si spaventa. La psicologa non ha voluto esprimere un giudizio in merito al comportamento di Fedez con la figlia, ha però consigliato ai genitori di non prendere in giro i loro figli con lo scopo di divertirsi.