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Lifestyle

Bambini: la cattiva abitudine da lasciare andare per una corretta salute

Pubblicato da
Lisa Girello

Educare i propri bambini non è un compito semplice ed è fatto di molte responsabilità: questa cattiva abitudine andrebbe lasciata alle spalle.

L’educazione è un tema fondamentale quando si parla di bambini. Il mondo è in constante cambiamento, perciò anche il modo di educare e insegnare è cambiato nel corso degli anni. Di certo il modo di pensare non è più come quello di 100 o 50 anni fa. Tuttavia, bisogna fare attenzione anche ai cambiamenti e ai tempi che corrono.

Bambini (Canva – Inran.it)

La globalizzazione ha avuto i suoi risvolti positivi, e grazie ad essa e ad internet si è sempre connessi con il mondo esterno attraverso lo smartphone o al computer. Proprio questa connessione ha cambiato il modo di connettersi con lo smartphone e adesso risulta più facile metterne uno in mano ad un bambino senza restrizioni piuttosto che a una educazione digitale più salutare.

Smartphone: la cattiva abitudine da eliminare per una educazione digitale salutare

Secondo gli esperti di infanzia, l’utilizzo dello smartphone o di qualsiasi dispositivo digitale, andrebbe limitato e fatto in maniera più consapevole per permettere al bambino di avere un educazione digitale più salutare. Molti genitori usano lo smartphone per tenere tranquilli i loro figli ma questa è un abitudine che andrebbe buttata via.

Bambini con smartphone (Canva – Inran.it)

Alcune regole di base aiuterebbero i genitori lungo questo percorso. Per esempio, niente telefono o altri tipi i schermi prima che il bambino abbia compiuto 18 mesi di età. Infatti è importante incentivare l’infante al gioco fisico e ad osservare il mondo reale. I dispositivi digitali andrebbero integrati gradualmente iniziando dai due anni, per circa un’ora al giorno (spezzata in due mezz’ore) fino ai sei anni. Questo aiuta il bambino a comprendere in modo salutare ed educativo le risorse digitali.

Dai sei anni in poi, l’uso dei dispositivi digitali non andrebbe vietato ma soltanto limitato per circa due ore al giorno in modo da abituarlo a scaglionare il tempo libero tra sport, lettura e studio in modo più efficace ed efficiente. Proprio per quest’ultimo motivo, l’uso del cellulare andrebbe evitato almeno un’ora prima che il bambino vada a letto per permettergli un riposo di qualità. Gli smartphone sono dispositivi elettronici che non hanno un effetto calmante ma eccitante in quanto la quantità di stimoli, accende il cervello. Questo è uno dei motivi per il quale non andrebbero dati ai bambini come tranquillante quando sono nervosi.

Bambina usa smartphone di notte (Canva – Inran.it)

Per gestire le emozioni andrebbero fatte altre attività i svago come il disegno, dando priorità anche al tempo che si passa in famiglia. Conversare, mangiare e condividere il tempo con il proprio bambino evitando l’uso dello smartphone è un buon metodo non solo per legare con lui ma anche per abituarlo a non ritenere essenziale l’uso di questo dispositivo. In sostanza una corretta gestione digitale, come avere una giusta privacy online, aiuta il bambino a crescere in sicurezza. Queste abitudini dovrebbero far capire al bambino, quando crescerà, il valore effettivo del digitale e a mantenere la giusta sicurezza online.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.