Dramma a “Vite al Limite” con Kelly morta nel corso della sua partecipazione al reality. Il dottor Nowzaradan sconcertato, come è avvenuto tutto questo.
A “Vite al Limite” Kelly è morta, con sommo dolore da parte del celebre dottor Nowzaradan. Lei era una delle tante pazienti che si era rivolta al noto specialista in chirurgia vascolare e chirurgia bariatrica, che ha fatto dimagrire centinaia e centinaia di persone gravemente affette da obesità. Tutte queste vicende vengono narrate da anni nel famoso docu-reality, trasmesso in Italia da Real Time. La paziente che purtroppo ha perso la vita era riuscita a smaltire tantissimo peso corporeo.
Come è accaduto che Kelly sia morta a “Vite al Limite”?. Lei, che di cognome faceva Mason, si era recata in Texas nella nota clinica del dottor Nowzaradan, sperando di potere migliorare la sua vita. Con impegno e sacrificio alla fine gli effetti stavano cominciando a sortire quanto sperato. La donna era giunta alle porte del dottor Nowzaradan a Houston con un peso di ben 329 chili. Con mesi di lavoro soprattutto mentale però lei era arrivata a pesarne 174, in pratica quasi l’esatta metà. Ma non era finita lì e c’era ancora da dovere fare tanta altra strada.
“Vite al Limite”, Kelly morta durante la partecipazione al programma
Da quanto risulta pare che le cause della morte siano da ricondurre proprio allo stato di obesità gravissima con la quale Kelly Mason ha sempre dovuto convivere. Da quasi un anno lei si trovava nella clinica del dottor Nowzaradan quando, nel corso di una notte durante il suo decimo mese di permanenza, la donna è stata stroncata da un improvviso malore intercorso mentre dormiva. Non è stato possibile fare nulla per salvarla.
Questa vicenda risale al 16 febbraio del 2019 ma ancora oggi se ne parla, anche perché saltuariamente vengono proposte in televisione le repliche delle stagioni passate. Oltre al fatto che casi così controversi come questo vengono spesso e volentieri trattati sui social network. La Mason aveva 41 anni ed avrebbe pagato a caro prezzo scombussolamenti fisici e complicazioni irreversibili tali da gravare specialmente sul suo cuore.
Perché è successo
Quali sono le complicazioni che un avanzato stato di obesità può comportare per la salute? Quelle più gravi sono legate alla comparsa della aterosclerosi e di malattie di tipo coronarico. Con una forte correlazione che riguarda proprio l’obesità e problematiche cardiache acute. Lo fa sapere l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che aggiorna spesso le proprie stime con cadenza annuale e che riferisce di come la popolazione adulta a livello globale sia affetta per ben il 39% proprio dall’obesità.
E questo è un dato che si traduce con praticamente quattro persone su dieci che hanno a che fare con tale patologia a titolo diverso. La obesità può essere infatti di vari tipi ed andare da uno stato lieve ad altri più gravi. E per i quali è necessario intervenire il prima possibile, a volte anche con interventi ormai mini invasivi come l’operazione chirurgica. I principali interventi sono costituiti dal bypass gastrico e dalla sleeve gastrectomy. Sono entrambe delle operazioni di chirurgia bariatrica che consentono una perdita di peso fino anche al 70% della massa corporea in eccesso. E poi ci sono anche altri trattamenti contro l’obesità che si avvalgono di tecnologia e di conoscenze più moderne.