Chi vince tra i due partiti che si schierano rispettivamente per la colazione al bar o a casa e quali sono i motivi che portano a questa scelta.
Colazione al bar o a casa, voi dove la preferite? Cominciare la giornata con un bel caffè dall’aroma penetrante, con una tazza di latte e cereali o frollini, con yogurt e frutta, fette biscottate e marmellata o con un cappuccino accompagnato dall’immancabile cornetto rappresenta un rito al quale non si può rinunciare. Sono milioni gli italiani che non saltano la colazione al bar o a casa che sia. E poi ci sono quelli che hanno scoperto il piacere e la convenienza di inaugurare il mattino appena scesi dal letto con una bella colazione salata.
Anche quest’ultima fa molto bene alla salute. Ma sia nel caso di quest’ultima che di quella dolce e che dalle nostre parti rappresenta un grande classico occorre sapere quanto mangiare, anche più del cosa. Perché sono le calorie assunte ad avere un peso determinante nella assunzione o meno di peso e nella giusta assimilazione di tutte quelle sostanze nutritive che ci servono per arrivare fino a sera.
Colazione al bar o a casa, quali sono le preferenze in Italia
Una ricerca svela quelle che sono le abitudini degli italiani e degli stranieri residenti nel nostro Paese in fatto di prima colazione. C’è chi la preferisce fare nella comodità di casa propria e chi nella convivialità del bar, magari avendo piacere di condividere quel momento con amici e colleghi. C’è però una di queste fazioni che riesce a prevalere sull’altra, ed anche con un certo qual margine di vantaggio. La Mulino Bianco ha incaricato la agenzia di ricerca Nielsen allo scopo di estrapolare dei dati precisi in merito.
E quel che risulta è che il 70% del campione dei soggetti intervistati ha dichiarato di preferire una colazione tra le mura di casa. Solo un più esiguo 30% ama concedersela fuori, al bar, anche se potrebbe comunque farla sempre nella propria abitazione. Il totale dei soggetti interpellati ammonta a 9mila persone. Le cause di questa predominanza di casa rispetto al bar sono diverse. Si va dalla praticità alla intimità, al fattore comodità, fino anche ad una abitudine che viene portata avanti da anni.
Aumentano i si alla colazione nella propria cucina, i motivi
E poi la tipologia di colazione preferita è quella dolce, e più nello specifico fredda. Sfiora il 60% la percentuale di coloro che amano inzuppare biscotti e brioche nel latte e – più distaccati – nel tè e nell’orzo. Il resto invece è solito riscaldare pane, pancarré, pan bauletto, pane vero e proprio, cornetti e simili nel fornetto di casa. Questa abitudine comunque sembra essere stata influenzata anche dalla adozione dello smart working, che ha iniziato a crescere dal 2020 in poi per i motivi che tutti conosciamo.
E nonostante ora non ce ne sia più la necessità, il lavoro da casa è comunque rimasto in molte realtà. Da qui quindi anche la comodità di potere fare colazione a casa propria per poi spostarsi a lavorare in salotto o nello studio. E la colazione rispecchia anche altre dinamiche e si fa misura del benessere economico e sociale. La tendenza a scegliere prodotti di qualità di marchi conosciuti ne è la prova, anche se non mancano comunque altri articoli alimentari meno noti ma altrettanto buoni, tipici per esempio delle offerte del discount. La convenienza di quest’ultimi è venuta a galla con prepotenza nel corso degli ultimi anni.