Ciclo anovulatorio: come influisce sulla fertilità e sul corpo delle donne. Tutto quello che c’è da sapere su questo fenomeno.
Nel corso degli anni, molte convinzioni errate riguardo al ciclo mestruale e alla fertilità delle donne sono state smantellate. Una delle più antiche false credenze era che una donna in età fertile avesse sempre la possibilità di rimanere incinta.
Oggi, sappiamo che ciò non è del tutto vero. Esistono diversi fattori che possono influenzare la fertilità di una donna, e uno di essi è il ciclo anovulatorio. In questa condizione, nonostante la presenza delle mestruazioni, non si verifica l’ovulazione. Vediamo di cosa si tratta e cosa può causare questa disfunzione del ciclo mestruale.
Il ciclo mestruale è un processo complesso che coinvolge diverse fasi, tra cui l’ovulazione. Quest’ultima è una delle quattro fasi del ciclo mestruale, che dura di solito 28 giorni. Le fasi includono: la fase mestruale, la fase follicolare, l’ovulazione e la fase luteica. L’ovulazione è il momento in cui l’ovaio rilascia un ovulo maturo che può essere fecondato dagli spermatozoi. In questa fase, la donna raggiunge l’apice della fertilità e ha la possibilità di concepire. L’ovulazione di solito si verifica intorno al 14° giorno del ciclo mestruale, ma la finestra fertile può iniziare 4-5 giorni prima e terminare 1-2 giorni dopo l’ovulazione.
Se l’ovulo non viene fecondato, i livelli di estrogeni e progesterone si abbassano, e l’endometrio, che si era ispessito per sostenere un’eventuale gravidanza, si sfalda e viene espulso attraverso il flusso mestruale. La fase mestruale inizia il primo giorno delle mestruazioni e dà inizio a un nuovo ciclo mestruale.
Tuttavia, ci possono essere delle eccezioni al processo regolare del ciclo mestruale, come nel caso del ciclo anovulatorio. In questa condizione, l’ovulazione non avviene e nessun ovulo viene rilasciato durante il ciclo mestruale. Il ciclo anovulatorio può essere una condizione fisiologica in alcuni momenti della vita di una donna, come durante la pubertà (nei primi due anni dopo il menarca, circa il 55-80% dei cicli è anovulatorio), la gravidanza, l’allattamento e la premenopausa. Può anche essere una condizione transitoria in alcuni momenti della vita, con una donna che può avere 2 o 3 cicli anovulatori durante l’anno. Tuttavia, può anche essere una condizione cronica.
Le cause del ciclo anovulatorio possono essere molteplici e comprendere:
Il ciclo anovulatorio può essere riconosciuto attraverso diversi segnali, tra cui irregolarità del ciclo mestruale, flusso mestruale più abbondante o più leggero del normale, o addirittura amenorrea (assenza di mestruazioni). Alcune donne potrebbero anche notare l’assenza di muco cervicale tipico del periodo di ovulazione o la mancanza di sintomi associati all’ovulazione, come la tensione mammaria e il gonfiore addominale.
È importante sottolineare che il ciclo anovulatorio può causare difficoltà di concepimento e rappresenta una delle cause più comuni di infertilità, con circa il 35% dei casi correlati a questa condizione.
Per riconoscere il ciclo anovulatorio, è consigliabile tenere un calendario mestruale per monitorare i propri cicli. Inoltre, è importante consultare un ginecologo per una valutazione più approfondita e, se necessario, intraprendere trattamenti specifici. Il trattamento dipenderà dalle cause sottostanti del ciclo anovulatorio e potrebbe includere modifiche dello stile di vita, trattamenti farmacologici o interventi chirurgici.
Questo ciclo anovulatorio è una condizione in cui l’ovulazione non avviene durante il ciclo mestruale. Sebbene possa essere una condizione fisiologica in alcuni momenti della vita di una donna, può anche causare difficoltà di concepimento. La consulenza medica è fondamentale per identificare le cause specifiche e adottare i trattamenti appropriati. Con una valutazione adeguata e il giusto supporto, molte donne possono affrontare questa condizione e raggiungere la migliore salute possibile.