A che cosa può essere collegato il caso della contaminazione di massa degli scout intossicati sulla Maiella. Sono tutti quanti molto giovani.
Scout intossicati sulla Maiella, il fatto ha coinvolto trenta giovanissimi tutti quanti minorenni e la cui età è compresa fra i 13 ed i 16 anni. Il tutto è avvenuto nel corso di un campo estivo, uno dei tanti che vengono organizzati per contribuire alla formazione dei ragazzi in maniera complementare a quanto avviene a scuola. E che rappresenta anche una delle tante attività utili per potere passare il tempo durante l’estate. Purtroppo però in questo caso è sorto un grosso imprevisto tale da pregiudicare la situazione di salute di tutti loro.
Gli scout intossicati sulla Maiella hanno accusato tutti quanti gli stessi sintomi e hanno poi ricevuto immediato soccorso da parte del personale medico. Per ogni membro del gruppo ha avuto luogo recupero a Castiglione Messer Raimon, una località d’altura che si trova a breve distanza dal Rifugio del Cinghiale. Con i ricoveri che hanno visto poi impegnate diverse strutture ospedaliere della provincia di Chieti. I giovani provengono quasi tutti da Pescara e dintorni.
Va detto che l’episodio non è in alcun modo da collegare all’inesperienza od alla incoscienza, che magari potrebbe portare molti giovani e giovanissimi a fare qualcosa di inconsulto. In questo caso l’intero gruppo era ben preparato ed aveva maturato la necessaria esperienza nel corso degli ultimi anni, dal momento che ogni componente della brigata aveva già partecipato ad altri campi estivi in alta montagna.
Per fortuna uno di loro è riuscito ad allertare il 118 mediante apposita telefonata con uno smartphone. Seguendo le indicazioni, i soccorritori sono riusciti a raggiungere l’area interessata. In particolare è stato il Soccorso alpino regionale a giungere sul posto, constatando comunque come nessuno dei ragazzi che necessitavano di aiuto versasse in condizioni preoccupanti. Non si sa a cosa potere attribuire questa contaminazione. Nella maggior parte dei casi situazioni come questa sono da attribuire alla ingestione di qualcosa di nocivo.
E proprio ad una intossicazione alimentare pensano i medici che hanno preso in cura i ragazzi, che adesso stanno bene dopo alcune ore di osservazione. A scopo precauzionale però sono stati tutti quanti sottoposti a degli ulteriori esami. E comunque c’è anche un’altra possibile causa alla base di questa intossicazione di massa. Infatti non è da escludere che il tutto possa essere legato anche al fatto di avere bevuto dell’acqua a sua volta contaminata, che può dare adito alla comparsa di infezioni. In base a quanto appreso dal personale medico, tutti e trenta i componenti del gruppo hanno confermato di essersi abbeverati da una fontana situata a poca distanza da dove poi tutti quanti loro hanno accusato un malore. Riguardo ad una intossicazione alimentare, ci sono dei sintomi ben specifici che tendono a manifestarsi. E che rendono riconoscibile questa brutta condizione fisica sin dal principio.