Conosci la dieta del reset ormonale? Puoi tornare in forma senza contare le calorie

Con la dieta del reset ormonale non è necessario contare le calorie per perdere i chili di troppo e tornare in splendida forma, ti svelo cosa prevede questo regime alimentare.

Con la dieta del reset ormonale oltre a perdere peso si depura l’organismo e l’efficienza delle surrenali ghiandole migliora. Ad idearla è stato il medico americano Alan Christianson, il quale è convinto che l’aumento di peso dipenda soprattutto dallo stress di queste ghiandole.

Dieta reset ormonale come funziona
Donna si misura il girovita (Canva) -Inran.it

Innanzitutto è bene precisare che questo regime alimentare non ha valide basi scientifiche. Una delle principali funzioni delle ghiandole surrenali è quella della secrezione del cortisolo, cioè l’ormone dello stress che è collegato all’aumento di peso, il medico pensa che è più facile ingrassare se il meccanismo di produzione del cortisolo viene modificato.

Questo regime alimentare deve essere seguito per un mese ed è composto da varie fasi, la prima è quella di detox durante la quale devono essere esclusi alcuni alimenti come il caffè, gli zuccheri raffinati e i cibi contenenti lattosio e glutine. Eliminando questi alimenti il corpo si sgonfierà in modo notevole e sarà più semplice e veloce perdere peso.

Ecco cosa prevede la dieta del reset ormonale, tornerai in forma senza dover contare le calorie

Durante le successive fasi della dieta si integrano altri alimenti come i legumi e le proteine e non è necessario tenere sempre il conto delle calorie. Bisogna però fare attenzione durante ogni pasto a quanti lipidi, proteine e carboidrati si assumono.

Dieta reset ormonale benefici
Donna si pesa sulla bilancia (Canva) -Inran.it

Durante la giornata sono previsti tre pasti, a differenza di molte altre diete gli spuntini non ci sono. Se però durante la giornata senti il bisogno di spezzare la fame puoi concederti un po’ di frutta o verdura fresche. I carboidrati non sono assolutamente vietati, il dott. Christianson pensa infatti che le funzionalità delle ghiandole surrenali rallentano a causa dei regimi alimentari a basso contenuto glucidico. Questo a parer suo causa un aumento della secrezione di cortisolo e di conseguenza un aumento di peso.

Il consiglio è quello di prediligere alimenti genuini che siano il meno possibile lavorati, eliminando dalla propria alimentazione quelli troppo raffinati, quelli processati industrialmente e quelli pieni di zucchero. Per favorire il senso di sazietà e la stabilità nel sangue dei livelli di zucchero in ogni pasto è necessario consumare una quantità adeguata di proteine. Sono importanti anche gli orari, i pasti più pesanti è meglio consumarli durante la prima metà della giornata, optando per quelli più leggeri nella seconda metà.

Secondo Christianson possono essere diversi i benefici che la dieta del reset ormonale apporta all’organismo, tra questi:

  • gestione del peso
  • bilanciamento ormonale
  • miglioramento del sonno e dell’energia
  • riduzione di stress
Regime alimentare dieta reset ormonale
Persona sceglie alimenti sani (Canva) -Inran.it

A colazione e a pranzo il regime alimentare prevede cibi ricchi di proteine, con una percentuale minima di carboidrati. L’apporto glucidico può essere invece aumentato a cena, questo però deve mantenersi tra il 30 e il 40% durante la giornata. Di seguito un esempio di menù della dieta del reset ormonale:

Colazione: una porzione di grassi, una di carboidrati e una di proteine. Esempio: 150 ml di latte di riso, 1/3 di avocado, due cucchiai di burro di mandorle o una porzione di frutti rossi.

Pranzo: due porzioni di carboidrati, una di proteine e una di grassi. Esempio: mezza tazza di riso integrale o altro cereale integrale, carne o pesce, verdure e due cucchiai di olio extravergine di oliva.

Cena: tre porzioni di carboidrati, una di grassi e una di proteine. Esempio: mezza tazza di legumi lessi, due cucchiai di olio extravergine di oliva, insalata, carne o pesce, una pesca.

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