Perché i test della fertilità sono importanti nella donna? Scopri quali sono per avere informazioni attendibili per costruire una famiglia.
Quando una coppia non riesce a rimanere incinta dopo un anno, entrambi i partner devono sottoporsi ad una valutazione fisica e medica completa, per capire e aiutarli nel processo. Sia le donne che gli uomini sono quindi sottoposti ad un test di fertilità per individuare eventuali problemi.
Essenzialmente, questi test, sono un’insieme di esami diagnostici che servono a valutare lo stato di fertilità, ovvero quanta possibilità esiste per concepire un figlio e iniziare una gravidanza in modo naturale. Si stima, infatti, che circa il 15% delle coppie che prova ad avere un bambino sia interessata da problemi di vario tipo. Per questo motivo è necessario eseguire test specifici per vedere se si è fertili.
Quali sono i test della fertilità per la donna
Se una coppia tenta di avere un bambino e ha rapporti intimi non protetti per circa 12-24 mesi ma non concepisce, si può iniziare a parlare di infertilità. Essa può essere dovuta a diversi fattori fisici e psicologici.
I fattori fisici comprendono:
- età dei genitori
- malformazioni
- patologie pregresse
- ridotta presenza di spermatozoi
- stile di vita non corretto
Il medico indaga quindi su quale possa essere la difficoltà nel concepire un figlio attraverso specifici esami. Per le donne, questo tipo di esame, rappresenta qualcosa i più complesso rispetto all’uomo. Tra gli esami più comuni per le donne ci sono:
- Analisi delle urine: prescritte quando si sospetta un’infezione vaginale
- Tampone vaginale: un esame non invasivo che serve per prelevare un campione cellulare per trovare tracce di batteri
- Analisi dell’ovulazione: uno dei step principali quando si affronta un percorso per comprendere perché non si riesce a concepire. I medici chiedono alla donna di prestare attenzione al muco vaginale e di rilevare la temperatura corporea quando le mestruazioni stanno per arrivare. Poi si procede al test vero e proprio che permette di rilevare l’ormone della luteina nei giorni successivi all’ovulazione
- Ecografia pelvica: serve per raccogliere informazioni circa la morfologia, ed eventuali anomalie, dell’apparato riproduttivo della donna
- Rilevazione dosaggio ormonale: rileva quanti ormoni sono presenti nel sangue e per evidenziare se è in atto un cattivo funzionamento della tiroide.
Questi esami rappresentano un primo step da seguire per capire perché la coppia non riesce a concepire. Esistono poi una serie di test più approfonditi come Post coital test, la laparoscopia o l’analisi del muco cervicale che aitano ad avere un quadro maggiore. A volte non basta un semplice esame del sangue per rilevare problemi, e non avere timore a chiedere consiglio ad un specialista.