Il ragazzino che a 11 anni frequenta le superiori e ha stupito tutti quanti. Oltre a studiare fa anche altro, ma non ha vissuto tutto con felicità.
A 11 anni frequenta le superiori. Ed è in grado di surclassare chiunque a prescindere dall’argomento trattato. Lui si chiama Giulio ed è un vero e proprio bambino prodigio, che Madre Natura ha dotato di un quoziente intellettivo altissimo. Questo fenomeno raro di intelligenza ma anche di dedizione allo studio ed all’impegno vive a Galatone, in provincia di Lecce, assieme alla sua orgogliosissima famiglia. E non crederete mai a qual è il valore del QI misurato a Giulio.
Se questo ragazzino a 11 anni frequenta le superiori, precorrendo i tempi e saltando a piè pari le scuole medie un motivo evidentemente ci sarà. E la risposta è in un numero: 146. A tanto ammonta il quoziente intellettivo di Giulio, dove la media è di 90-110 ed il valore di una persona estremamente dotata di una intelligenza fuori dal comune parte da 130.
A 11 anni frequenta le superiori, quando si diplomerà
E a 11 anni frequenta le superiori Giulio, nonostante la sindrome di Asperger che lo affligge da sempre. Lui ha finito le scuole elementari e ha già iniziato ad intraprendere un percorso didattico personalizzato, fatto su misura per lui e per le sue straordinarie capacità, il cui culmine previsto coinciderà con il diploma che conseguirà quando compirà 16 anni. Ma il primo assaggio di scuole superiori c’era già stato a settembre 2022.
Ed in realtà Giulio non è che non frequenterà le medie come fanno migliaia di suoi coetanei. Ma al normale percorso di studi previsto lui aggiungerà anche l’algebra che viene fatta nei primi due anni del liceo scientifico. Di certo tutto questo consentirà a questo bravissimo ragazzino di potersi avvicinare di più al potere coronare il suo sogno di diventare un programmatore od un ingegnere informatico.
Ma ha rischiato grosso
La mamma fa sapere che praticamente da sempre il suo adorato figlio ha sempre mostrato un comportamento diverso, sorprendente. Ad esempio a tre anni riuscì ad alimentare da solo un pannello solare, poi già sapeva leggere ed addirittura a 5 anni aveva già imparato ad usare molto bene il computer. Che Giulio vede come il suo futuro. Però erano sorti anche dei problemi. Sempre la mamma riferisce a diverse testate giornalistiche che lui non era un bambino normale anche in peggio, sotto qualche altro aspetto. Infatti a sei anni chiese aiuto, ed il supporto psicologico ricevuto da una specialista e dagli insegnanti è risultato decisivo. Assieme anche ad alcune passioni come la pallacanestro e la batteria, che fanno bene al fisico ed alla mente.