Scatta l’allarme farmaci dopo che sono emerse delle tendenze autolesioniste e suicide che sarebbero legate al loro consumo. Di quali si tratta.
È allarme per dei farmaci messi sotto indagine da parte della Agenzia Europea del Farmaco (Ema) a causa di un possibile effetto collaterale che si presume sia correlato al loro utilizzo. E si tratta di una situazione decisamente grave dal momento che riguarda il sorgere di possibili pensieri suicidi. In base a quanto emerso, pare che la assunzione di questo specifico medicinale porti proprio a questa controindicazione potenzialmente pericolosa. In base a quanto riscontrato sembra che ci sia anche una causa scientifica precisa a monte.
I propositi di autolesionismo che giustificano l’allarme farmaci in corso sarebbe da attribuire ad una azione di inibizione fatta al recettore del GLP-1. Si tratta di medicinali da assumere per trattare il dimagrimento ed il diabete di tipo 2. Per ora comunque si tratta solamente di una ipotesi che sta comportando una raccolta di informazioni che possa essere il più possibile esaustiva. Si punta ad avere delle risposte certe. Tutto è partito da alcuni specifici medicinali.
Allarme farmaci, quali sono quelli sospetti
L’allerta è partita da quanto successo in Islanda a seguito del consumo di alcuni medicinali con semaglutide e liraglutide, con ben 150 segnalazioni che riconducevano a propositi suicidi. Quindi si pensa che questi articoli farmaceutici possano indurre in qualche modo una forma di depressione. I nomi dei farmaci sono Saxenda, Wegovy ed Ozempic. Gli ultimi due riguardano la cura del diabete di tipo 2 ma vengono assunti in diverse occasioni anche da chi intende dimagrire. Infatti è possibile anche che apportino una diminuzione di peso.
Ma la pubblicità che di Wegovy ed Ozempic viene fatta in tal senso sui social per promuoverli come prodotti per dimagrire senza accennare affatto agli effetti collaterali della cosa potrebbe causare delle possibili complicazioni. E questa crisi depressiva improvvisa che emergerebbe in alcune situazioni e che rafforzerebbe il proposito di mettere in atto dei propositi suicidi sembra esserne la conferma.
I risultati non arriveranno a breve
Per ora comunque non si riscontra alcuna limitazione riguardo alla prescrizione dei farmaci citati poc’anzi. Qualora dovessero emergere ulteriori informazioni poi l’Agenzia Europea del Farmaco si riserverà di intraprendere le conseguenze che riterrà il più adatte possibile. Vige però l’invito ad ad inoltrare subito una segnalazione nel caso in cui dovessero manifestarsi dei comportamenti non consueti in seguito all’impiego dei medicinali citati.
Da quel che risulta, le indagini da parte della Agenzia Europea del Farmaco non si chiuderanno a breve. Con la chiusura della raccolta di informazioni in relazione all’allarme farmaci in questione che dovrebbe avere luogo solamente nel prossimo mese di novembre, quindi fa alcuni mesi.
