Anche per chi sta portando aventi una gravidanza, deve prestare particolare attenzione ai pericoli del mare, ma quali sono?
Le donne incinte non devono rinunciare al piacere che può regalare il mare quando portano in grembo un bambino. Forse non la si gode appieno come si faceva fino all’anno prima, ma non c’è motivo per cui una futura mamma non debba frequentarla.
Sole, mare, sabbia, abbronzatura, un’immagine idilliaca che fa sognare ad occhi aperti, sia che si è incinte o meno. Tuttavia quando c’è un bambino che cresce nella pancia, la spiaggia può essere benefica sotto certi punti di vista, ma può presentare degli svantaggi. In particolare, si è più soggette a colpi di calore se non si è adeguatamente idratate e più sensibili alle scottature.
Gravidanza e mare: attenzione a questi aspetti
Essere incinta significa pianificare e fare in modo che quando il nascituro nasca, sia tutto pronto. Andare al mare, in una calda giornata estiva, non è diverso. Si deve essere consapevoli dei rischi e quindi adoperarsi per prevenirli. È importante anche divertirsi e rilassarsi, perciò di seguito si troveranno alcuni consigli utili.
La gravidanza comporta una lunga lista di rischi e di cose da evitare, e fortunatamente, con qualche accortezza, la spiaggia si può frequentare senza problemi, anche se non è priva di pericoli. La prima cosa da tenere in considerazione sono le scottature solari. Una scottatura solare, soprattutto se si verifica regolarmente, può avere numerosi effetti sulla salute generale, che possono ripercuotersi sul nascituro. Solo perché il sole non può danneggiare direttamente il bambino con i suoi raggi UV, non significa che non ne risenti in altri modi. Le scottature possono privare l’organismo dell’acido folico, fondamentale per lo sviluppo del bambino e per la sua salute. Per questo motivo è essenziale applicare la crema solare e rimanere sotto l’ombra dell’ombrellone.
Le donne incinte sono molto più inclini alla disidratazione rispetto al resto delle persone, poiché hanno bisogno di più acqua. L’acqua sviluppa la placenta, che sostiene il bambino nella pancia, quindi ogni volta che l’apporto di H2O diminuisce, il bambino è a rischio. Spiaggia, attività fisica e divertimento, sono tutti fattori che provocano sudorazione, il quale porta al conseguente pericolo della disidratazione. Perciò, prestare molta attenzione e bere acqua molte volte durante la giornata.
La disidratazione è una conseguenza del surriscaldamento corporeo. Bisogna prestare attenzione anche alla propria temperatura corporea, in quanto può compromettere la salute della mamma e del bambino. Ombra, riposo e acqua in abbondanza possono aiutare a mantenere la temperatura interna al di sotto del valore massimo.