Quando il corpo è in carenza di vitamine, invia dei segnali ben precisi, che bisogna cogliere per intervenire nell’immediato.
L’equilibrio del corpo e il benessere dell’organismo sono determinati dai dall’assorbimento di corretti valori degli elementi. Tra questi elementi, che contribuiscono alla salute mentale e fisica, ci sono le vitamine. Le vitamine, ovviamente, sono essenziali per stare bene e per godere di un certo equilibro psicofisico, tuttavia, capita spesso di esserne carenti.
Una carenza da vitamine non deve essere sottovalutata, perché, se protratta nel tempo, può dare vita a tanti problemi, alcuni molto pericolosi. Come si assorbono le vitamine? Naturalmente, attraverso una corretta alimentazione. Nella vita di oggi, però, seguire una corretta alimentazione è sempre più difficile, si fa sempre di fretta, si consumano pasti veloci, da fast food, e si evitano tanti micronutrienti essenziali per le nostre funzioni vitali.
Ascoltare il proprio corpo: i segnali di una carenza da vitamine
Naturalmente, salvo problematiche varie nell’assorbimento di alcuni cibi, oppure l’insorgenza di alcuni malattie particolari, assorbire vitamine è semplicissimo. Basta consumare pasti regolari, comprendenti tutti i nutrienti necessari per il nostro organismo. Tuttavia, vita sregolata, mancanza di tempo, dieta sbagliate, possono dare origine a una loro carenza.
Prima di tutto, se mancano le vitamine, il sistema immunitario si indebolisce, inoltre, si presentano subito problemi alla cute e ai capelli, senza contare una diminuzione delle funzioni cognitive. Ci si sente spossati, dalla mente confusa, disorientata, le unghie e i capelli sono più fragili. Ad esempio, quando c’è carenza di biotina, nota come vitamina B8, cadono i capelli e le unghie si spezzano facilmente.
Nella dieta occidentale, avere una carenza da biotina è molto raro, tuttavia, non deve essere comunque sottovalutata. Altri segnali di una carenza sono crampi muscolari, formicolio alle mani e ai piedi. Per integrarla occorre consumare uova, carne, pesce, frutta secca, spinaci, broccoli, patate dolci. Invece, se manca la vitamina B1, B2 e B6 o c’è carenza di ferro, i sintomi sono altri.
Tra questi troviamo lesioni all’interno della bocca, screpolature alle labbra, afte e sanguinamento al cavo orale. In tal caso, occorre consumare pollo, pesce, verdure a foglia verde, noci, uova. Le gengive sanguinanti, però, possono essere causa anche di carenza da vitamina C, presente nelle verdure e nella frutta fresca. Il 13% della popolazione mondiale è carente di vitamina C, sintomo che consuma troppa poca frutta e verdura.
Essere carenti di vitamina C comporta anche indebolimento, pelle secca, sanguinamento nasale, letargia, muscoli indeboliti e addirittura perdita dei denti. Quando a mancare è la vitamina A, si ha la vista affaticata, specie di notte. La vitamina A, infatti, è essenziale per la produzione di rodopsina, un pigmento presente nella retina degli occhi, essenziale per la visione notturna.
La carenza di vitamina A è rara nei paesi sviluppati, e si recupera facilmente consumando verdure di colore gialle e arancioni, verdure a foglia verde, uova, frattaglie e pesce. La dermatite seborroica e la forfora sono associate alla carenza di zinco e di vitamina B3, B2 e B6. Insomma, i sintomi sono molteplici, basta fare attenzione a cosa si mangia, e magari integrare le mancanze utilizzando degli integratori.