La storia di Joshua Bell deve essere un esempio per tutti, era un piccolo genio del violino che ha avuto la sua rivincita.
Spesso, il talento non viene subito individuato dal pubblico, talvolta nemmeno dagli esperti. Quando il talento è precoce, poi, è ancora più difficile farsi valere. La storia di Joshua Bell, uno dei violinisti più bravi e corteggiati sul pianeta, sin da quando era piccolo, è un esempio eclatante di quanto bisogna essere lungimiranti nel capitare nel posto adatto, ma non solo, perché il suo esperimento ha avuto grande risonanza mediatica.
Joshua inizia a suonare all’età di 5 anni, si vede subito che non solo è portato per suonare il violino, ma che è anche un prodigio. Ben presto, infatti, inizia a esibirsi nei più prestigiosi teatri, insieme ai grandi maestri della musica classica. Poi, nel 2007, prende il suo violino Stradivari, dal valore di alcuni milioni di dollari, e decide di mettersi a suonare nella metropolitana di Washington. Per quale motivo?
Probabilmente, qualcuno di voi si ricorda una sua avventura, una specie di test, di esperimento, svolto nel 2007. La mattina stessa del suo concerto a Washington, con il teatro sold out e biglietti arrivati a costare oltre mille dollari, il musicista decide di piazzarsi in un angolo della metropolitana e di suonare il suo prezioso violino. Presto, i corridoi della metro vengono inondati da suoni celestiali, incredibili, eseguiti alla perfezione. Ma cosa accade?
Semplicemente, non accade nulla. Le persone, indaffarate e prese dai propri impegni, ignorano il talento e proseguono dritti. Alcuni di loro, lasciano qualche moneta, senza neanche fermarsi. Joshua suona per 45 minuti, riprendendo ciò che accade con una telecamera nascosta. In questo lasso di tempo, passano oltre mille persone. Di queste, solo sette si fermano ad ascoltare qualche secondo.
Soltanto una persona lo riconosce. Con il suo Stradivari, Joshua sta suonando uno dei brani più complessi di Bach, eppure, nessuno sembra colpito. Questo esperimento ha un significato preciso: che spesso, l’insuccesso di una persona è determinato dal tipo di pubblico che ha di fronte, che può essere quello sbagliato.
Joshua Bell suona di fronte a platee gremite di persone che spendono anche migliaia di euro per assistere a una sua performance, eppure, in un luogo come quello della metropolitana, la sua musica, gratuita, non attira nessuno. Questo test spinge a una riflessione, che possiamo applicare alla nostra vita quotidiana.
Spesso ci buttiamo giù, ci sentiamo inadeguati, a scuola o in ufficio. Magari siamo solo nel posto sbagliato. Per dare il massimo e per prendere piena consapevolezza delle proprie doti, il luogo in cui si opera è essenziale. Quando un lavoratore è a proprio agio, in pieno benessere, dà il massimo e lavora decisamente meglio. Fondamentale, a tal proposito, è la scelta del lavoro più adatto alle proprie capacità, e alle persone che si hanno intorno.