Che cosa contempla il Piano Nazionale Malattie Rare e perché le massime autorità sanitarie italiane hanno proceduto con la sua realizzazione.
Il Ministero della Salute ha illustrato il suo Piano Nazionale Malattie Rare. Si ratta di un progetto che ha visto la collaborazione di molti soggetti e che ha portato allo stilare del suddetto PNMR. È comprensibile immaginare come la pandemia del 2020 abbia dato un forte impulso ai lavori. Attualmente l’elenco in questione ingloba tutta una serie di patologie non frequenti e che possono essere anche potenzialmente letali. I dati contenuti nel Piano Nazionale Malattie Rare avranno validità fino al 2026, con gli altri Paesi dell’Unione Europea che hanno fatto lo stesso.
Tutto infatti ha ricevuto un input importante anche da parte della Commissione Europea, anche con altre iniziative analoghe. Si punta a fare anzitutto prevenzione contro qualsiasi tipo di malattie che potrebbe risultare problematico, oltre che a stilare degli eventualmente necessari percorsi farmacologici e medici. Ed a potenziare la ricerca contro nuovi metodi per debellarle. Il Piano Nazionale Malattie Rare ha insomma una importanza non da poco.
Piano Nazionale Malattie Rare, in che cosa consiste
Il tutto può contare anche su degli appositi fondi per un totale di 25 milioni di euro per il Fondo Sanitario Nazionale per il 2023 in corso e per il 2024. Ed un altro scopo importante da parte del PNMR è anche quello di potere fornire delle risposte più approfondite non solo a chi dovesse eventualmente contrarre una delle malattie incluse in questa raccolta di informazioni, ma anche alle loro famiglie.
È previsto insomma un supporto completo e totale sotto tutti i punti di vista. Le malattie rare, per quanto siano per l’appunto rare, colpiscono comunque diversi individui. Basti pensare che le statistiche più recenti riferiscono di come, nella sola Italia, ci siano più di due milioni di persone che devono purtroppo convivere con una patologia circoscritta numericamente.
E con malattie rare che magari non prevedono alcun tipo di cura ma solamente un percorso lenitivo, per cercare di arginare il più possibile il dolore. E sapete quante sono le malattie rare oggi conosciute al mondo? Sono più di seimila.