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Categorie: Salute e Benessere

Mandorle: occhio al retroscena che in pochi conoscono | Quali mangiare per stare sicuri

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Si sa che mangiare mandorle fa bene, con la assunzione di tante sostanze nutritive molto preziose. Ma bisogna stare attenti a quali scegliere per i nostri spuntini e merende.

Mangiare mandorle è una pratica molto consigliata in ambito alimentare. Lo consigliano molti dietologi e nutrizionisti, che indicano in particolare come la frutta secca faccia molto bene alla salute, e per tanti motivi. Infatti mangiare mandorle, noci, nocciole e simili aiuta ad assimilare molte fibre, carboidrati, proteine e minerali, quali calcio, ferro, fosforo e potassio. C’è una misura consigliata da rispettare ogni giorni che consiste in massimo 30 grammi a porzione per non andare incontro a delle possibili controindicazioni.

Diverse mandorle ammucchiate (Foto Canva – inran.it)

Infatti mangiare mandorle e simili può comunque dare adito ad una assunzione di calorie in eccesso, con delle conseguenze negative sul peso corporeo. Ogni cosa ha i suoi pro ed i suoi contro, e questo vale anche nell’assunzione di alimenti sani e naturali. Se assunti in quantità eccessive e con continuità, ci possono essere degli effetti collaterali per il fisico. Ma c’è anche un altro aspetto del mangiare mandorle che è decisamente importante conoscere.

Mangiare mandorle, attento a quali scegli

Scritta di richiamo alimentare (Foto Canva – inran.it)

Stando a diverse rilevazioni compiute da parte delle autorità preposte, c’è la tendenza ad assistere molto spesso a dei richiami alimentari che riguardano proprio le mandorle che provengono dall’estero. E che, con una certa frequenza, risultano essere contaminate dalle aflatossine. Si tratta di una specifica tipologia di micotossine che traggono origine da alcuni funghi o da delle muffe. Sono molto tossiche e sono ritenute anche cancerogene. Per cui l’assunzione di cibi infestati può risultare molto pericolosa.

Questa è una tendenza che riguarda più nello specifico le mandorle coltivate ed importate dall’Australia, dagli Stati Uniti e dalla Spagna. Queste in particolare sono molto spesso ricche di aflatossine e non soddisfano in certi casi gli standard di sicurezza e di controllo molto severi concepiti dalla Commissione Europea. Le mandorle italiane hanno un frutto piccolo ed un guscio molto spesso, che fornisce così maggiore protezione a ciò che mangiamo.

Delle mandorle in primo piano (Foto Canva – inran.it)

Le altre invece presentano il contrario, con un frutto più grande ed un guscio sottile e che assorbe molta acqua. Questo è il risultato delle colture intensive, così predisposte per meglio adattarle alle veloci dinamiche industriali. Ma tutto ciò può fare aumentare le probabilità che possano avvenire delle situazioni che vanno in contrasto con le norme attualmente vigenti in fatto di sicurezza alimentare. Le mandorle con il guscio più sottile mette questo tipo di frutta secca ad essere soggetto con più probabilità proprio allo svilupparsi di infestazioni fungine.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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Salvatore Lavino