Soprattutto in certi periodi dell’anno si fa fatica a restare concentrati e non si riesce a tenere gli occhi aperti, per quale motivo?
Tante persone, in particolare in determinati periodi dell’anno, fanno fatica a restare concentrati, qualsiasi cosa stiano facendo. Spesso, insieme alla disattenzione, possono insorgere sintomi come mal di testa, difficoltà a tenere gli occhi aperti e problemi di sonno. Come affermano gli esperti, questa condizione potrebbe essere direttamente connessa al sistema visivo iper o ipo stimolato.
Chi soffre di sistema visivo iper stimolato, significa che ha il cervello che riceve troppi stimoli, per tutto il giorno. Il cervello è costretto a immagazzinare troppe informazioni, informazioni che derivano spesso dall’abuso di smartphone, dalle TV, e non si riceve luce solare. Si tratta di una situazione che rischia di provocare insonnia, emicranie e che può sfociare nel fenomeno definito doomscrolling.
Non riuscire a tenere gli occhi aperti e si fatica a restare concentrati: i rimedi alla situazione
Il fenomeno del doomscrolling è molto particolare, in certi casi devastante per la nostra psiche, perché costringe l’individuo alla costante ricerca di articoli e post negativi. Influenza negativamente lo stile di vita e non fa stare sereni. Per quanto riguarda l’ipo stimolazione, invece, è il contrario, ossia quando il cervello riceve pochi impulsi e pochi stimoli.
L’assenza di stimoli, ha una reazione negativa anch’essa. I neuroni della corteccia occipitale, che renderebbero più facile tenere gli occhi aperti, non vengono stimolati. In assenza di stimoli, viene sonno e subentra la noia, ed ecco che si chiudono gli occhi. Bisogna dare un segnale di sveglia, rilasciando la norepinefrina, che è un neurotrasmettitore. Come fare?
Gli esperti consigliano di svolgere un semplice esercizio. Bisogna tirare su il mento, alzare gli occhi e fissare il soffitto per 15 secondi, ed ecco che si combatte il sonno. Questa posizione aiuta a rilasciare la norepinefrina, e si riprende lucidità in pochi istanti. Altro consiglio, è quello di tenere all’altezza degli occhi il libro che si sta leggendo o il PC che si sta usando, per non far calare i livelli stessi di norepinefrina.
Ma gli scienziati hanno scoperto che il rilascio di norepinefrina avviene anche quando si guarda una persona dritta negli occhi. Perciò, fissare dritto negli occhi un amico, il professore mentre spiega, o il proprio partner, per una ventina di secondi, aiuta a stare svegli e concentrati.
Si tratta di due trucchetti molto validi scientificamente per aiutare le persone a restare concentrate e a non abbandonarsi al sonno. Possono essere utili se si sta seguendo una lezione in classe, oppure se si è in ufficio. A secondo che si tratti di iper o ipo stimolazione, possiamo mettere in pratica dei metodi per far riposare il cervello, oppure metodi per allenare la memoria e la lucidità.