L’assurda vicenda di un uomo daltonico che, a seguito del consumo di alcuni funghi allucinogeni, torna a vedere a colori.
È accaduto negli Stati Uniti, a Cleveland, dove un uomo di 35 anni, affetto da daltonismo (cecità dei colori), ha recuperato la visione dei colori, almeno una buona parte, grazie al consumo di una sostanza allucinogena. La sostanza, assorbita a seguito dell’ingestione di funghi velenosi, ha sollevato grande interesse nella comunità scientifica. Ma come è stato possibile?
La sostanza psicoattiva contenuta nei funghi è stata identificata come psilocibina dagli scienziati del Center for Behavioral Health Neurological Institute della Cleveland Clinic. La psilocibina ha dunque scatenato una reazione nel daltonismo rosso/verde del ragazzo, che è il tipo di daltonismo più comune al mondo, migliorando la sua visione.
Funghi allucinogeni, la sostanza psicoattiva che ha migliorato la vista di un uomo daltonico
Gli studi sulla sostanza e sulle reazioni sulla vista proseguono. I medici non sanno ancora che effetti può dare concretamente e per quanto tempo. Di certo, si tratta di una situazione nuova, molto interessante. Il team di ricercatori, guidato dal professor Brina Barnett, del Dipartimento di Psichiatria e Psicologia di Cleveland, ha applicato la sostanza anche ad altre persone daltoniche.
I risultati dei test? Tutte hanno riscontrato dei giovamenti alla vista, sintomo che la sostanza psicoattiva funziona su tutti. In seguito, tutti i pazienti sono stati sottoposti al test di Ishihara, un test visivo basato principalmente sui colori. In assenza di sostanza psichedelica, il punteggio è stato molto basso. Una volta assunta la psilocibina (5 grammi), nel giro di una settimana, si è raggiunto il punteggio massimo.
L’uso di funghi allucinogeni, dunque, suggerisce che siano di aiuto per migliorare le vista nei daltonici. Ancora non si sa che effetto avranno a lungo termine, serviranno ulteriori studi su queste sostanze psicotiche. Tuttavia, si tratta di una scoperta incredibile per la correzione del daltonismo. In futuro, potrebbero essere sperimentati dei farmaci appositi contenenti lo stesso principio attivo dei funghi.
Si tratta di un caso assolutamente eccezionale che potrebbe aprire nuovi orizzonti per combattere questo difetto genetico alla vista. Non è la prima volta che le sostanze psichedeliche sono di aiuto nella lotta a malattie o deficienze. Il bello è che la natura, per ogni condizione, mette sempre a disposizione una sorta di “sostanze curative”.