La marmellata può contenere pesticidi? Questo marchio sembra esserne ricco, perciò prestare molta attenzione quando si fa la spesa.
La marmellata è uno degli alimenti più amati, soprattutto risulta irrinunciabile la mattina a colazione per alcune persone. Gustose e nutrienti, le marmellate di frutta apportano ai pasti della famiglia non solo un sapore unico, ma anche molti meravigliosi benefici per la salute.
Inserendo la marmellata nella dieta è possibile incrementare l’apporto di vitamina C, la quale agisce come antiossidante nell’organismo, ossia protegge le cellule dai danni provocati dai radicali liberi. Inoltre aiuta a rafforzare il sistema immunitario, migliora la digestione, riduce il rischio di malattie cardiovascolari e aiuta la salute della pelle. Tuttavia anche questo prezioso alimenti può nascondere i suoi demoni.
Marmellata: attenzione a questa marca, è ricca di pesticidi
Nonostante sia ricchi di benefici, bisogna prendere in considerazione che anche la marmellata contiene i suoi rischi. Soprattutto quelle prodotte industrialmente, sono ricche di pesticidi e sostanze chimiche che possono causare problemi di salute.
I pesticidi vengono usati sulle culture per proteggerle dalle infestazione di parassiti e dalle malattie. Un eccessivo utilizzo di questi prodotti, tuttavia, può intaccarsi nel frutto e nell’ambiente circostante: aria, acqua e suolo. Non solo diventa pericoloso per la salute ma ha anche un impatto negativo sulla fauna selvatica. Sono responsabili della comparsa di alcune malattie come cancro e problemi neurologici, ecco perché è fondamentale ridurne l’assunzione. Secondo una ricerca francese pubblicata sulla rivista 60 Millions de Consommateurs, una marmellata in particolare sembra avere al suo interno una quantità superiore alla norma di pesticidi: la marmellata all’albicocca. Secondo quanto pubblicato, l’albicocca è uno dei frutti maggiormente colpiti, e di conseguenza intacca anche la qualità della marmellata.
L’indagine ha coinvolto 40 vasetti di marmellata delle marche più diffuse in Francia, al gusto di albicocca e fragola, ovvero le varietà più vendute. 22 dei 40 vasetti analizzati hanno mostrato la presenza di tracce di insetticidi e fungicidi. Le marmellate più coinvolte erano quelle al gusto di albicocca.
Per evitare di consumare marmellate con all’interno troppi pesticidi, esistono alcuni consigli che aiutano ad acquisire consapevolezza. Innanzitutto sarebbe meglio puntare su marchi di marmellate biologici certificati. I prodotti biologici, vengono infatti prodotti senza utilizzare sostanze chimiche sintetiche, che quindi non hanno al lor interno pesticidi. Se il bio non è un opzione fattibile, basta assicurarsi che quella marmellata sia stata sottoposta ad analisi specifiche. Ovviamente la marmellata migliore, è quella fatta in casa.