Mai fare in modo di sentirsi sminuiti, non dovremmo consentire a nessuno ed in alcun modo di farci del male così. Ne va della nostra felicità.
Sentirsi sminuiti è uno di quei vicoli ciechi nei quali a volte potremmo rischiare di finire. Sia sul lavoro che in ambito affettivo si potrebbe sempre correre il rischio di incontrare delle persone tossiche, che intendono prevaricarci per perseguire i loro obiettivi. L’atteggiamento più giusto da adottare in ogni situazione è sempre quello di non crearsi delle aspettative positive. Questa cosa ci preparerà meglio a subire i contraccolpi. E per quanto sia bello credere nella bontà e nella generosità del prossimo, va detto che purtroppo al mondo non ci sono soltanto buone persone.
Può infatti capitare di trovare un datore di lavoro, un collega, un docente, persino un parente stretto od acquisito che sia od un partner che potrebbe finire con il farci del male emotivo. Al punto da metterci all’angolo. Tutto ciò porta a sentirsi sminuiti, specialmente quando l’altro usa il proprio potere per prendersi gioco di noi, per manovrarci o semplicemente per ricordarci che tra noi vige un rapporto di dipendenza, con noi in subordine.
Sentirsi sminuiti, cosa fare per ribaltare la situazione
E quando avviene ciò, partono a cascata anche diverse altre conseguenze negative. Per esempio il farci avvertire una mancanza di autostima, il darci la sensazione che in fondo tutto questo sta accadendo soprattutto per causa nostra ed il farci sentire in colpa. Persino in quei terribili casi che riguardano l’avere a che fare con un partner violento, pur essendo vittime finiamo con il convincerci che siamo noi quelli che non vanno bene.
Ovviamente non è così, e dovremo reagire il prima possibile perché ne vale la pena e torneremo a vivere ritrovando la felicità perduta. Che sia sul lavoro, in famiglia od in ambito sentimentale, se abbiamo a che vedere con individui prepotenti e manipolatori, ce ne dovremo allontanare il prima possibile. Una cosa possibile soprattutto in campo lavorativo ed affettivo.
Licenziarsi e lasciare un partner nocivo, serve il coraggio di farlo
Cambiare professione e partner potrà sembrarci un qualcosa di estremo, ma il difficile è solo a livello psicologico. E basterà soltanto compiere il primo passo, poi tutto quanto risulterà essere più semplice. Perché rinasceremo. Un licenziamento per trovare un posto umanamente ed anche professionalmente migliore, abbandonare una persona nociva, è quel che bisogna fare. Dobbiamo allontanarci da ciò che ci fa stare male. C’è chi ha traslocato di notte e senza un soldo, senza avvisare il proprio ex.
E per quanto possa sembrare duro, con la voglia di rivalsa ci metteremo solo poco tempo prima di riprendere a correre, liberi dalla tossicità. La regola da seguire è: fare quel che vogliamo, non quel che gli altri vogliono per noi. I lavori ed i soldi vanno e vengono, la salute sia fisica che mentale va invece protetta e messa in cima a tutto. Magari per la famiglia, con un padre ed una madre esigenti e che fanno i paragoni con i nostri fratelli, sorelle, cugini e figli di, può essere più difficile. Quello semmai rappresenterà uno stimolo in più per fare meglio e per riuscire a zittire ogni critica, specialmente quando è insensata.