Fare una diagnosi precoce dello scompenso cardiaco è molto importante, sai cos’è e come riconoscere i segnali d’allarme? Tutto quello che c’è da sapere.
Il principale compito del cuore è quello di spingere il sangue verso l’intero organismo, se non riesce a farlo correttamente si stanca e si manifesta uno scompenso cardiaco, fare una precoce diagnosi è molto importante per poter risolvere al meglio la situazione.
Questa condizione nasce quando il tessuto muscolare del cuore è sovraffaticato e danneggiato, causando delle alterazioni nella venosa e arteriosa circolazione. Col passare del tempo le prestazioni cardiache tendono ad affaticarsi sempre di più con la possibilità di danneggiare il miocardio anche in modo irreversibile.
In caso di scompenso cardiaco la quantità di sangue che ritorna al cuore dall’organismo tramite le vene fa i conti con una resistenza maggiore e quella che viene pompata diminuisce. Quando la pressione venosa aumenta il liquido esce dai vasi sanguigni causando un rigonfiamento delle caviglie e dei piedi e un’edema polmonare. Nei successivi paragrafi ti svelo quali sono i segnali d’allarme dello scompenso cardiaco e cosa fare se si manifesta.
Ecco quali sono i segnali d’allarme dello scompenso cardiaco
L’insufficienza cardiaca cronica sintomatica si può manifestare in due diverse forme, quella a a frazione di eiezione preservata e quella a frazione di eiezione ridotta. In entrambi i casi il cuore fa fatica a riempirsi in modo adeguato di sangue o non riesce a contrarsi correttamente.
Trattare quella a frazione di eiezione preservata con un farmaco efficace, l’empaglifozin, è molto importante perché è stato dimostrato che il ricovero peggiora in modo notevole la prognosi e agisce negativamente sulla salute della circolazione e del cuore. In molti casi la patologia ha una progressione silenziosa, dopo il ricovero i pazienti commettono spesso l’errore di trascurare la propria condizione perché si sentono bene.
Chi ha uno scompenso cardiaco deve quindi prendersi costantemente cura della propria salute perché anche in assenza di sintomi che indicano un peggioramento la patologia può progredire. È molto importante avere uno stile di vita sano e svolgere regolarmente attività fisica per mantenere l’organismo sempre allenato. Bisogna fare anche attenzione a ciò che si beve e si mangia, se il peso aumenta potrebbe indicare che il cuore non funziona correttamente.
Ci sono alcuni segnali d’allarme a cui devi sempre prestare attenzione perché possono indicare uno scompenso cardiaco. Questi sono:
- difficoltà respiratorie, accade sia a riposo che sotto sforzo e sono dovute all’eccesso di liquido nei polmoni
- inappetenza, succede perché la digestione tende a rallentare e si avverte una sensazione di nausea o precoce sazietà
- stanchezza, a causa della carenza di ossigeno si hanno meno forze e si avverte spesso una sensazione di spossatezza
- tachicardia, quando c’è uno scompenso cardiaco il cuore per compensare il fatto che non riesce a pompare correttamente batte più velocemente
- edema, si tratta di un accumulo di liquidi nelle gambe, nei piedi, nei polmoni e nell’addome
Questa patologia solitamente si manifesta durante la terza età, ma questo non significa che non possa colpire anche le persone più giovani. In caso di sospetto la prima cosa che devi fare naturalmente è quella di rivolgerti ad un medico specialista, sarà infatti lui a valutare la tua condizione di salute, a stabilire se la patologia si è davvero manifestata e la cura più adatta a te.