Che cosa è venuto fuori da uno studio che riguarda le sigarette al mentolo. Le notizie a riguardo forniscono un nuovo livello di consapevolezza su questo prodotto.
Le sigarette al mentolo hanno conosciuto una vasta diffusione in tutto il mondo. Si tratta di veri e propri sostituti delle classiche sigarette al tabacco, i cui effetti negativi sono ben noti. Tra i punti di forza attribuiti al mentolo c’è la presunta capacità di non essere altrettanto nocivo.
Questa sostanza è un aroma che rende più gradevole il fumo prodotto e contraddistingue anche le ormai ben note sigarette elettroniche, le quali hanno conosciuto una crescita importante in particolar modo negli ultimi cinque anni. Il mentolo viene aggiunto ai liquidi delle sigarette elettroniche e viene avvertito in maniera chiara sia da chi fuma che da chi respira quell’essenza.
E questo prodotto come risulta essere? Ci si chiede da tempo se le cosiddette “svapo” e simili siano nocive, meno nocive o addirittura del tutto innocue. E se le sigarette al mentolo, elettroniche o meno, siano consigliate oppure no, perché alla fine le conseguenze sull’organismo potrebbero essere le stesse di quelle indotte dal tabacco.
Sigarette al mentolo, quanto sono consigliate
La risposta a questa domanda e stando ad una rilevazione riportata dalla autorevole Fondazione Veronesi è: zero. Perché sembra proprio che le sigarette al mentolo nella loro versione elettronica rilascino un numero significativamente alto di componenti tossiche. Addirittura in misura più alta rispetto a quelle sprovviste di mentolo.
La Fondazione Veronesi cita uno studio ufficiale compiuto negli Stati Uniti da parte della autorevole Università di Pittsburgh. Gli accademici si sono serviti di un simulatore robotico capace di riprodurre i principali processi della respirazione umana, anche in caso di fruizione di una sigaretta.
Ne è emerso come le essenze aggiunte alle sigarette elettroniche sembrano proprio rendere il fiato più corto, oltre a contribuire a ridurre la capacità funzionale dei polmoni, a paragone diretto con chi invece fuma sigarette elettroniche senza mentolo. Quelle che non impiegano mentolo però hanno invece un funzionamento basato sull’altrettanto pericoloso acetato della vitamina E.
Il mentolo è risultato essere più pericoloso
Il tabacco al mentolo porterebbe i soggetti coinvolti ad inalare più profondamente il fumo, accentuando la loro dipendenza dal fumo, come emerso da questo studio. Gli aromi hanno il compito di rendere più piacevole l’esperienza di fruizione di una sigaretta elettronica. E danno l’idea – sbagliata – di essere un qualcosa di più salutare.
Inoltre ci sono altri composti ritenuti dannosi per i polmoni. Va detto che l’Unione Europea già dal 2020 ha ufficialmente vietato la vendita e la diffusione delle sigarette al mentolo tradizionali, ma non per quanto riguarda gli aromi di quelle elettroniche.
Gli studiosi autori di questa ricerca sostengono che ci sarà bisogno di ulteriori approfondimenti, ma tutto lascia supporre che le cose stiano proprio come emerso nel corso di questa rilevazione.
Di motivi per smettere di fumare anche con la sigaretta elettronica non ne mancano. Anche su quelle standard ci sono studi che dovrebbero fare allarmare. Eppure sempre più ragazzi ne fanno uso, ignorando i potenziali effetti nocivi per la loro salute.