In che modo è possibile riconoscere un dolore intercostale non grave e passeggero da un più grave infarto del miocardio. I sintomi di entrambe le condizioni.
Il dolore intercostale è una condizione molto diffusa, comune a tutte le età e per tutti i generi. A volte può sul serio fare da anticamera ad un qualcosa di più grave, come un infarto, un attacco di ansia o altre situazioni negative solitamente meno gravi di queste due appena citate.
Più spesso però il dolore intercostale sorge in un contesto non preoccupante, il problema però è che occorre imparare a distinguere i vari casi. E più nello specifico a capire se sia veramente qualcosa di trascurabile oppure proprio il modo da parte del nostro fisico di farci capire che potrebbe incorrere un attacco di cuore.
Come si riconosce quindi un semplice e non preoccupante dolore intercostale da un infarto vero e proprio? Ci sono alcune indicazioni mediche che vengono fornite da organismi ufficiali quali il sito web del Ministero della Salute e che ci potranno tornare molto utili.
Come capire se è un dolore intercostale?
Sia a destra che a sinistra, proprio sotto alle costole, è possibile avvertire una fitta. Riusciremo a capire se è un semplice dolore intercostale analizzando la durata dello stesso ed in che modo si relaziona al nostro respiro. Poi più generalmente c’è anche un’altra indicazione importante.
Ovvero se siamo soggetti in giovane età e perfettamente sani, tendenzialmente quello che stiamo avvertendo sarà solo un semplice dolore passeggero. In quanto a durata, sparirà nel giro di qualche minuto, anche se dovessimo avere la sensazione che peggiori respirando. La sua causa è una irritazione, spesse volte leggera, di un nervo addominale.
Un infarto invece si riconosce sempre dalla comparsa di dolore al torace, non importa l’intensità. Può essere anche live infatti e dà la sensazione di bruciore o di un peso. Questa sensazione dolorifica sorge al petto ma anche allo stomaco, e può anche raggiungere le braccia, il collo, la schiena, le spalle e la mandibola.
Se è un infarto potrebbero esserci questi sintomi
Per la successiva mezzora o poco più è possibile anche che si manifestino i seguenti sintomi:
- spossatezza, debolezza e stanchezza diffuse;
- vertigini;
- mal di testa;
- vomito;
- nausea;
- difficoltà respiratorie;
- aumento della sudorazione;
- attacchi di panico.
Sono tutti sintomi di un infarto del miocardio di tipo acuto. Nelle donne poi si registra una certa tendenza ad assistere ad un dolore al torace meno intenso o addirittura assente, con la comparsa però degli altri fattori appena descritti. E che, come detto, per i trenta minuti successivi possono risultare persistenti.
Se i sintomi qui riportati dovessero superare i cinque o dieci minuti di durata sarebbe bene consultare il proprio medico di base o richiedere l’intervento del pronto soccorso. Una corretta alimentazione, specialmente di un certo tipo, in base ad alcuni studi aiuterebbe a tenere lontano il rischio di incorrere in un infarto.