Il tuo bambino è in fase di svezzamento ma, allo stesso tempo, vorresti anche proseguire con l’allattamento: cosa devi sapere.
Quando si diventa genitori, i dubbi e le domande non si esauriscono mai. Cerchi sempre di fare il meglio per il tuo bambino, a partire dalle piccole cose fino a quelle più grandi.
Lo svezzamento è una fase importantissima ed anche molto delicata per il tuo bambino. In pratica, il piccolo passa dal cibarsi solo di latte a cominciare ad introdurre nel corpo verdure, carne, frutta, e tutti quegli alimenti che mangiamo anche noi. Può però capitare che ci siano momenti in cui il piccolo si ferma per un breve periodo e poi riprende l’allattamento. Questo comportamento può essere causato da diversi motivi e, nella maggior parte dei casi, è completamente normale e naturale. Ma quindi, dopo o durante lo svezzamento, si può riprendere ad allattare? Non ti resta che scoprirlo subito.
Allattamento: si può riprendere dopo o durante lo svezzamento? Il parere degli esperti
Ci sono diversi motivi per cui potresti aver smesso di allattare tuo figlio. Ad esempio, potresti aver finito il latte oppure potrebbe essere proprio il bambino a non volere più il latte e ad essere interessato ad altri tipi di alimenti.
È importante sottolineare che, a meno che non ci siano segnali di preoccupazione, come perdita di peso significativa o segni di disidratazione nel bambino, queste pause nell’allattamento solitamente non sono motivo di apprensione. Durante questi periodi, è essenziale mantenere una comunicazione costante con il pediatra del bambino e cercare supporto da parte di un consulente per l’allattamento, se necessario.
Durante determinate fasi di crescita, il bambino potrebbe avere un maggiore interesse nell’esplorare l’ambiente circostante e potrebbe essere meno interessato a nutrirsi al seno. Tuttavia, dopo questo breve periodo di esplorazione, è probabile che ritorni all’allattamento. Reintrodurre l’allattamento durante o dopo lo svezzamento viene definito “reimpegno”.
Si sa che il latte materno è pieno di sostanze nutritive indispensabili per la crescita e lo sviluppo del bambino. Quindi, anche in caso di svezzamento, si può ricominciare a dare anche il latte a tuo figlio. L’importante è che entrambi veniate seguiti dal pediatra, così da fare tutto nel modo migliore possibile.
È importante poi considerare se usare un tiralatte oppure allattare il bambino al seno. Questo tipo di allattamento fornisce moltissimi benefici, sia per le mamme che per i bambini. Ad esempio, l’allattamento al seno riduce il rischio per il bambino di contrarre infezioni respiratorie, di sviluppare allergie, di soffrire di gastroenteriti, otiti, diabete e tumori al sistema linfatico. Inoltre, aiuta il bambino a sviluppare la vista, aiuta nello sviluppo psicomotorio e alla crescita corretta dalla bocca.
Anche la mamma ottiene moltissimi benefici dall’allattamento al seno. Ad esempio, aiuta a perdere i chili presi in gravidanza, il latte è sempre della giusta temperatura e quindi non va scaldato (risparmiando tempo e fatica), previene alcune forme di tumore ovarico e al seno, riduce anche il rischio di sviluppare l’osteoporosi.
Dunque, è quindi una cosa normalissima che i bambini abbiano periodi in cui si fermano temporaneamente dall’allattamento al seno, che sia per un motivo o per un altro. In linea generale, queste pause sono parte del loro sviluppo e della loro crescita, dunque non bisogna farne un dramma. La cosa importante è mantenere una comunicazione aperta con il tuo medico e il tuo pediatra così da essere seguiti sempre a 360°. Confidati con il dottore e parlagli delle vostre esigenze, dubbi e perplessità.
Aurora De Santis