Scopriamo come ottenere un’abbronzatura fantastica utilizzando il betacarotene, l’elemento contenuto nella frutta e nella verdura.
Il betacarotene è un composto organico appartenente al gruppo dei caroteni. È un ottimo antiossidante, capace di contrastare l’insorgere dei radicali liberi. È fonte primaria di vitamina A, e ovviamente comporta tantissimi benefici sia per la vista, sia per le ossa e sia per la pelle. Per abbronzarsi in modo omogeneo ed efficace, il betacarotene è un’arma vincente. Almeno così si dice.
Non a caso, in commercio si trovano degli integratori di betacarotene, sotto forma di pillola, che aiutano nell’abbronzatura (qui alcuni consigli per avere una abbronzatura bella e duratura). Naturalmente, non bisogna eccedere, altrimenti si dona un colore giallastro alla pelle, dandole uno strano “effetto carota”. Ma i cibi ricchi di betacarotene, ai quali il composto dona il classico colore arancio e giallo, aiutano davvero ad abbronzarsi velocemente? Cerchiamo di capire bene.
Abbronzatura grazie al betacarotene di frutta e verdura: funziona davvero?
Tra gli alimenti più ricchi di betacarotene troviamo frutti gialli, come albicocche, zucche o mango, verdure gialle e arancioni, come carote o peperoni, e verdure a foglia verde scuro, come cavoli, spinaci e lattuga. Bene, sicuramente si tratta di alimenti salutari, che fanno benissimo per l’organismo, ricchi di vitamine, di minerali e di tanti altri nutrienti.
Sono essenziali per il nostro benessere, ma aiutano davvero a uniformare e ad accelerare la tintarella in estate? In realtà, si tratta di una leggenda metropolitana, di una bufala che ogni estate torna a girare sul web. È la solita trovata per spingere milioni di persone all’acquisto e al consumo di questi cibi, che comunque è un’abitudine che male non fa.
Ma partiamo dal principio. Quando ci mettiamo a prendere il sole, le cellule della pelle, in risposta ai raggi solari, che sono dannosi e che rischiano di creare problemi anche gravi, dalle ustioni fino al cancro, producono melanina. La melanina viene in nostro soccorso come uno scudo speciale, per difendere la cute dai raggi UV.
E quindi, il betacarotene come interviene in questo processo? In alcun modo, visto che non svolge alcun ruolo nella produzione della melanina. L’unico apporto che può dare, come dicevamo in precedenza, e grazie agli integratori, è un accumulo nella nostra pelle. L’accumulo di betacarotene accentua maggiormente il colore arancione-giallo della pelle.
Tuttavia, una volta che si smette di assumere l’integratore, l’effetto svanisce nell’immediato. Insomma, va bene assumerli per aumentare la luminosità dell’abbronzatura, ma attenzione alla correlazione tra integratori di betacarotene e sigarette. L’interazione tra le sostanze aumenta il rischio di sviluppare tumore ai polmoni. Non devono eccedere nell’assunzione anche le donne in stato di gravidanza o in allattamento.