Il corpo umano è tempestato di nei, la maggior parte sono benigni, in rari casi maligni, ma come tenere sotto controllo la situazione?
I nei sono delle macchie e delle protuberanze di vario colore, solitamente marrone, rosa o rosso. Si tratta di accumulo di malanociti, cellule che producono melanina, il pigmento che dona il colore alla nostra cute. Sono, in realtà, delle anomalie della pelle, non fisiologiche, e in media ogni persona ne presenta in un numero compreso tra 20 e 50, quasi tutti presenti sin dalla nascita.
Alcuni, invece, si formano nel corso degli anni. Come accennato, quasi sempre si tratta di nei benigni, i quali si distinguono per la forma e per il colore. La forma è ben definita, tondeggiante, e presenta una colorazione che va dal rosa chiaro al marrone scuro. Questi, sono del tutto innocui, anche se bisogna comunque monitorarli nel corso della vita.
Come distinguere i nei benigni da quelli maligni e quali controlli effettuare
Monitorare i nei benigni è sicuramente una buona abitudine, per osservare se questi cambiano colore o dimensioni. Inoltre, meglio sempre adottare forme di prevenzione per non metterli sotto stress. Ad esempio, è bene proteggerli dai raggi solari estivi, oppure è bene non stuzzicarli troppo. Alcuni di questi, invece, i casi abbastanza rari, sono considerati maligni.
Un neo maligno, che sta degenerando in melanoma, può dare origine al cancro alla pelle. Come accorgersi di una sua degenerazione? Come accennato, prima bisogna far caso a eventuali cambiamenti di colore o dimensione, dopodiché ci si sottopone a ulteriori esami dal dermatologo. Tuttavia, il controllo abitudinario è la forma di prevenzione migliore.
C’è un piccolo trucchetto per non sbagliarsi, si contano le prime cinque lettere dell’alfabeto, che sono la base dell’autocontrollo. Si parte dalla A, con il controllo dell’Asimmetria nella forma: i nei benigni sono tondeggianti, il malanoma ha forma più irregolare. Si passa alla lettere B, quindi ai Bordi: il melanoma presenta bordi irregolari e squadrati.
Alla lettere C troviamo il Colore: il neo deve avere un colore compatto, non deve presentare sfumature. Poi passiamo alla D di Dimensioni: il neo benigno solitamente non supera il mezzo centimetro di diametro, anche se alcuni melanomi possono essere anche piccolissimi.
Infine, la E di Evoluzione: bisogna seguire un eventuale cambiamento di forma o di colore nel giro di qualche settimana, o se provoca sanguinamento. Il melanoma si può sviluppare in ogni parte del corpo, negli uomini è più frequente sul collo, alla testa e sul tronco, nelle donne sugli arti.