Quali sono le conseguenze del sostituire il miele al posto di zucchero e dolcificanti? La risposta dell’organismo a questa abitudine qualora dovesse diventare quotidiana.
Miele al posto di zucchero e dolcificanti, si tratta di una pratica consigliata in ambito di alimentazione e nutrizione corretta? Sappiamo tutti che lo zucchero raffinato, ma anche quello di canna, nonché tutti i tipi di zuccheri aggiunti artificialmente possono risultare molto facilmente nocivi per la salute.
L’assunzione giornaliera di livelli di zucchero superiori rispetto a quelle che sono le misure consigliate da parte degli organi medici ufficiali può finire con il far sorgere delle ripercussioni di non poco conto. Prima fra tutte il diabete e l’obesità. A seguito di rilievi ufficiali, l’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia da anni di non andare al di là di un cucchiaino al giorno. Che corrisponde a circa 20 grammi.
Ed anche l’impiego dei dolcificanti, oltre all’esagerare con lo zucchero, rischia di avere delle controindicazioni non da poco, tali da favorire con il passare del tempo la comparsa non solo di diabete ed obesità ma pure di trigliceridi alti e forme di tumore. I dolcificanti possono andare bene solo nel breve periodo, per pochi giorni. Poi anche questi rischiano di portare a delle controindicazioni. Ed allora ecco che arriva una soluzione salutare.
Si tratta proprio del fare uso del miele al posto di zucchero e dolcificanti vari. E questo perché il miele è un prodotto al cento per cento naturale, il cui sapore e le cui proprietà sono note all’uomo da millenni. Come tutti noi sappiamo, il miele è prodotto dalle api ed è il prodotto finale della trasformazione del polline dei fiori una volta portato all’interno di un alveare.
Nel miele troviamo parecchi antiossidanti ed antinfiammatori, acidi fenolici, flavonoidi vari e pochi zuccheri naturali (fruttosio e glucosio) nonostante il suo sapore dolce. L’impatto glicemico è molto basso, in relazione a quanto fanno gli zuccheri aggiunti.
E non finisce qui: il miele sa essere anche un ottimo agente contro funghi, microbi e virus. Anche per questo motivo viene spesso consigliato per mitigare i malanni di stagione. Va comunque assunto sempre con moderazione altrimenti finirà con il far crescere la glicemia.
Come contenuto calorico pure ci attestiamo su livelli alquanto elevati, con il miele. In cento grammi troviamo circa 304 kcal, mentre in un etto di zucchero ce ne sono 387. Ma la differenza la fa la tipologia di sostanze contenute rispettivamente nell’uno e nell’altro.
Nel miele c’è il fruttosio, che è uno zucchero naturale che viene smaltito molto presto dall’organismo. Cosa che non avviene invece con il più nocivo saccarosio, il quale viene consumato in più tempo e per l’appunto può dare adito al manifestarsi di patologie anche gravi per la salute, in caso di assunzione continuata ed in eccesso.
Per chi è affetto da diabete ci sono degli alimenti consigliati da portare in tavola. Invece, per quanto riguarda il miele, potrebbe capitare di vederlo cristallizzare. Cosa che presuppone di dovere agire in un certo modo per risolvere il problema.