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Vivi in forma

Correre: come migliorarsi giorno dopo giorno

Pubblicato da
Lisa Girello

Correre non è un’attività molto semplice ma con il tempo può venire sempre meglio: Scopri il metodo ideale per migliorarsi sempre più.

La corsa è una delle forme di attività fisica più diffuse e praticate in quanto non necessità di attrezzature tecniche particolari e si può fare in qualsiasi momento. Essenzialmente, la corsa è l’azione o il movimento di spingersi rapidamente in avanti a piedi. E tantissimi sono anche i benefici che ne derivano.

Correre (Canva – Inran.it)

Correre regolarmente offre molti benefici per la salute:

  • Contribuisce alla formazione di ossa forti, in quanto è un esercizio che richiede un certo impegno
  • Rafforza i muscoli
  • Migliora il sistema cardiovascolare
  • Brucia molte calorie
  • Aiuta a mantenere un peso sano
  • Riduce la possibilità di malattie croniche

Non solo benefici fisici, un’attività fisica regolare come la corsa può migliorare significativamente la salute mentale, la fiducia in se stessi, l’invecchiamento sano e la qualità della vita.

Correre ogni giorno: come migliorarsi sempre di più

Sebbene non esiste un modo perfetto per correre, si può sempre migliorare il gesto con cui lo si compie. In altre parole, alcuni esperti, sostengono che aumentare la cadenza, cioè il numero di passi che si compie correndo in un minuto, può ridurre il rischio di alcuni tipici infortuni legati a questo sport.

Falcata (Canva – Inran.it)

La cosa difficile è cambiare il modo in cui si corre, poiché bisogna abituare il corpo a cambiare modo di correre. Una nuova ricerca pubblicata sul Journal of Motor Behavior dimostra che la mente è in grado di abituarsi subito alla novità se si incrementa la cadenza. Lo studio ha esaminato i dati metrici di 13 runner, 10 donne e 3 uomini, tra i quali: il tasso di falcate e attività cerebrale. Poi, dopo che hanno aumentato la loro cadenza del 5-10%, hanno aumentato fino all’8%. Aumentando rapidamente la cadenza è stato provato come il cervello dei corridori lavorano duramente mentre le gambe vanno in automatico al nuovo ritmo.

Falcata (Canva – Inran.it)

Inoltre avevano al polso anche un orologio per la corsa e un contapassi, attraverso i quali è stato possibile avere feedback immediati. Dopo solo nove corse ad un ritmo più elevato, il cervello aveva imparato la nuova cadenza abbastanza da permettere ai runner falcate veloci ma naturali.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.

Pubblicato da
Lisa Girello