Arriva un resoconto allarmante: secondo l’ONU milioni di persone sono vittime della droga ogni anno. Cosa sta accadendo.
Oggi, 26 giugno 2023, è stato pubblicato il rapporto annuale e mondiale sulla droga e i numeri sono allarmanti.
Il numero delle persone che fanno uso di droga sta pericolosamente aumentando. Secondo il rapporto dell’ONU, ci sarebbe un aumento del 23% rispetto allo scorso decennio. Oltre all’utilizzo di droghe, sono aumentati anche i decessi legati ad esse. Vediamo cosa dice il rapporto più nel dettaglio.
Secondo i dati contenuti nel “World Drug Report 2023”, pubblicato oggi dall’ONU, sono milioni le persone al mondo che fanno uso di sostanze stupefacenti.
Sarebbero dunque 296 milioni le persone a cadere nell’abuso di droghe e sarebbero ben 500 mila le persone invece decedute per overdose o altre ragioni (legate sempre al consumo di droghe).
Secondo il report, la droga più utilizzata è la cannabis (sarebbero più di 210 milioni i consumatori di cannabis). Più di 30 milioni farebbero invece uso di anfetamine, 22 milioni quelle che fanno abuso di cocaina e 20 milioni quelle che consumano droghe sintetiche come l’ecstasy.
Secondo lo studio, sono quasi 40 milioni di persone a soffrire di patologie e disturbi correlati all’uso di droghe, ma, anche a causa della pandemia, c’è stato un peggioramento negli ultimi anni e solo 1 persona su 5 è riuscita ad ottenere una cura farmacologica.
Anche i decessi sono cresciuti (ben 500 mila persone) e la metà delle morti è stata causata da malattie del fegato (conseguenza dell’abuso di sostanze stupefacenti). Le altre vittime sono invece morte per overdose, e la maggior parte usava di sostanze derivate dall’oppio.
Nel rapporto si legge anche come siano i ragazzi giovani i più portati al consumo di droghe. La cannabis è la più utilizzata in età adolescenziale e si tratta di un dato importante ed anche preoccupante. Infatti, il cervello dei ragazzi in età adolescenziale è ancora in sviluppo e quindi l’uso di droghe potrebbe provocare anche dei danni a lungo termine. Inoltre, cominciare in età adolescenziale potrebbe anche portare i ragazzi a sviluppare più rapidamente la dipendenza. I giovani sono anche i primi a provare nuove sostanze psicoattive.
Questo pericoloso aumento del consumo di sostanze stupefacenti ha anche intensificato le attività criminali. In particolare, si verificano diversi illeciti come disboscamento illegale, commercio illegale di animali, occupazione illegale di terreni ed altri illeciti collegati a questa tendenza, che danneggiano anche l’ambiente.
La guerra tra Russia ed Ucraina, poi, ha costretto i criminali a cambiare le rotte che utilizzavano in precedenza. Il conflitto potrebbe addirittura provocare una produzione maggiore di droghe sintetiche e poi la loro commercializzazione.
Nel Sahel, un’enorme zona africana, il traffico di sostanze stupefacenti alimenta e finanzia gruppi armati (che non appartengono ai vari Stati) che lottano contro i governi. Stessa cosa succede anche ad Haiti, dove i trafficanti sfruttano l’instabilità del Paese e provocano altre crisi.
Reagendo ai risultati del rapporto, il Direttore Esecutivo dell’UNODC, Ghada Waly, ha dichiarato: “Stiamo assistendo a un continuo aumento del numero di persone che soffrono di disturbi da uso di droghe in tutto il mondo, mentre il trattamento non riesce a raggiungere tutti coloro che ne hanno bisogno”.
Il direttore ha poi aggiunto che bisogna intensificare la risposta contro le reti del traffico di sostanze stupefacenti che sfruttano le guerre, i conflitti e le crisi mondiali per espandere la coltivazione e la produzione si sostanze stupefacenti.
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Il problema del traffico illecito di droghe è quindi un problema che coinvolge diversi milioni di persone e che porta con sé danni collaterali non indifferenti, anzi di una gravità preoccupante.
Fonte: Report dell’Ufficio Contro la Droga e il Crimine
Aurora De Santis