Pare che il Cile abbia firmato un accordo mondiale per la sicurezza alimentare. Fame nel mondo: 64 paesi insieme per combatterla!
La fame nel mondo è un problema molto serio, anche se tanti nel proprio piccolo cercano di fare qualcosa. Sembra che la situazione in moltissimi paesi non stia migliorando affatto. È incredibile pensare come nel 2023 ci siano ancora milioni di persone nel mondo che soffrono per la mancanza di cibo. A differenza dell’intelligenza artificiale, della tecnologia e della carne sintetica che stanno rivoluzionando il mondo e come noi ci rapportiamo con esso.
Secondo le stime dell’ONU, le persone che si trovano in condizioni di malnutrizione o che non hanno cibo a sufficienza siano quasi un miliardo. 1 milione di bambini sotto i 5 anni all’anno muore di fame e quasi 60 milioni soffrono di malnutrizione secondo Save the Children. Le stime suggeriscono che in oltre 45 paesi nel mondo si muoia ogni giorno per i morsi della fame ed è qualcosa da cui il resto del mondo non può girarsi dall’altra parte. Infatti in questo momento 64 paesi hanno deciso di stringere un patto di solidarietà per supportare e aiutare chi muore di fame per via di carestia, guerre e crisi politiche.
Questo vertice è stato voluto non solo dalla Food and Agriculture Organization, ma ha avuto anche la partecipazione e il supporto del governo del Cile, dell’AECID, della Commissione Europea, dall’AMEXICID e tante altre organizzazioni nazionali ed internazionali per combattere la fame e la malnutrizione nel mondo. In questi giorni in Cile si sta scrivendo la storia, infatti il secondo Vertice Parlamentare Globale ha cercato di creare delle fondamenta per avere un sistema agroalimentare aperto a tutti.
Parlamentari, presidenti e politici di tutto il mondo si sono incontrati in Cile per discutere della fame nel mondo e trovare una soluzione in modo che ogni paese possa avere le risposte e gli aiuti necessari per uscire dalle crisi alimentari. Nel vertice si è potuto parlare di come sia ormai diventato indispensabile creare un sistema alimentare più equo e solidale. In modo da poter soddisfare la richiesta e la necessità di cibo nel mondo, rendendo di fatto il cibo un diritto di ogni cittadino.
Il patto prevede che i paesi, i sostenitori e i donatori dovranno trasformare i propri sistemi agroalimentari, tenere nota degli sviluppi e cercare di creare leggi più eque e solidali. Questi sforzi sono tutti indirizzati a sconfiggere la fame nel mondo ed evitare che milioni di persone al mondo muoiano di fame. Gli psichiatri lanciano un allarme preoccupante: ecco di che si tratta!
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Incontrarsi a Valparaíso in Cile, le organizzazioni, i parlamentari e i presidenti di 64 paesi nel mondo hanno stretto un patto unico nel suo genere. Visto l’enorme urgenza di una soluzione immediata, si è anche arrivati alla conclusione che bisognerà organizzare un altro vertice entro il 2026. Avviso da parte dell’AIFA: ecco perchè bisogna limitare l’utilizzo di questi tipi antibiotici!
Nicolas De Santis