Vuoi sapere il segreto per avere un’abbronzatura perfetta? Devi giocare d’anticipo e facendo così durerà anche più tempo.
L’abbronzatura è il modo in cui il corpo si protegge dall’esposizione dannosa dei raggi solari e dalle conseguenze che ne derivano, come il cancro della pelle. Abbronzarsi in modo perfetto può aiutare la pelle a mantenersi in salute, oltre che a far durare più tempo la tintarella estiva.
L’abbronzatura, oggigiorno, è vista come sinonimo di salute in quanto aiuta soprattutto nell’apporto di vitamina D, una sostanza indispensabile per le ossa e il sistema immunitario. Per una abbronzatura sana e duratura, tuttavia, non basta stare coricati al sole durante le vacanze estive, ma è necessario giocare d’anticipo.
Per avere una tintarella dorata perfetta è necessario preparare la pelle già nei mesi precedenti attraverso esposizioni regolari e mirate. Questo serve perché la melanina, il pigmento responsabile dell’abbronzatura che si trova nei capelli, nella pelle e persino negli occhi, ha bisogno dei suoi tempi per attivarsi e un eccessivo carico di raggi UV può solo danneggiare la pelle.
Per aiutare la melanina ad attivarsi in modo salutare basta assumere un determinato alimento: l’alimentazione. Attraverso l’assunzione adeguata di sali minerali e vitamine è possibile preparare la pelle al sole. Sali minerali e vitamine aiutano a mantenere la pelle idratata fornendo una protezione sia interna che esterna. Gli alimenti che aiutano a questo scopo sono:
Ogni persona è unica per quanto riguarda il grado di abbronzatura della pelle al sole. C’è chi si scotta quasi subito e chi, al contrario, si scotta raramente. Le persone con la pelle più chiara, solitamente hanno meno melanina e possono scottarsi o arrossarsi più facilmente. Le persone con la pelle più scura hanno più melanina e si scuriscono di più. Attraverso l’assunzione di alimenti adeguati, si può aiutare la pelle durante il processo di abbronzatura, mantenendola più sana e forte. Contrariamente a ciò che si crede, invece, il beta-carotene presente in molti cibi non ha un’azione protettiva nei confronti dei raggi solari, perché non aiuta nella produzione di melanina.