Ci sono delle parti del corpo che non servono a niente e la cui presenza rappresenta più un fastidio che altro. Quasi quasi sarebbe meglio se non ci fossero, di quali si tratta.
Sapevi che esistono delle parti del corpo che non servono a niente? Le abbiamo, e va bene così. Ma se non le avessimo non ci sarebbe alcuna grossa conseguenza per il fisico.
I denti del giudizio: erano utili per favorire la masticazione di cibi molto duri. Parliamo ovviamente dell’epoca preistorica, nel corso della quale hanno fatto la loro comparsa diverse specie di ominidi e di uomini primitivi dai quali discende la nostra specie attuale, quella dell’Homo Sapiens Sapiens, che comparve all’incirca 35mila anni fa.
Le sue caratteristiche principali si ebbero con una altezza in media di 1,70 cm, con una struttura ossea diversa e con un cervello più grande, praticamente identico a quello attuale. Tra le peculiarità fisiche principali si è avuta una trasformazione con l’appiattimento della fronte, l’addolcimento di molti tratti del viso (naso, arcate sopraccigliari, meno sporgenza del volto) ed un rimpicciolimento della mascella.
Una bocca più piccola ha fatto si che i denti del giudizio non servissero più di tanto. Purtroppo ci accorgiamo di averli solamente quando ci fanno talmente male da costringerci ad andare dal dentista.
L’appendice: si tratta di un tubicino leggero e di piccole dimensioni che fa parte dell’apparato digerente ma che in realtà non svolge nessun ruolo significativo nella digestione. Ed anche in questo caso la sua presenza è spesso segnalata solamente nelle situazioni di infiammazioni e di appendicite.
In realtà uno scopo l’appendice ce l’ha: funge da deposito di batteri buoni nel caso in cui quest’ultimi dovessero mancare nell’intestino, a cui è collegato ad una sua estremità.
Il coccige, un retaggio di un abbozzo di coda che pare potesse essere presente in alcune specie ominidi venute centinaia di migliaia di anni prima dell’Homo Sapiens Sapiens. Per gli esperti oggi il coccige serve a proteggere il tratto finale del midollo osseo, a fornire una maggiore resistenza nel sorreggere il peso corporeo da seduti ed a fare da separatore per vari muscoli, tendini e simili dislocati in quella zona.
Plica semilunare: forse in pochi ne avranno sentito parlare. È in pratica il punto di intersezione delle due palpebre e la sua utilità è quella di fare scolare le lacrime. A proposito, sapevi che piangere fa bene?
In altre specie animali, come i rettili, appare come più evoluta ed è come se fosse una terza palpebra che si chiude in orizzontale per proteggere l’apparato visivo. A coccodrilli, serpenti e tanti altri serve in modo particolare per via delle frequenti immersioni.
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Infine ci sono i capezzoli maschili, che si sviluppano nell’utero materno ancora prima di stabilire se a nascere sarà un maschio od una femmina.
Ed in quest’ultime sono molto importanti, per esempio per l’allattamento. Nei maschi sono solo ricchi di terminazioni nervose ma si tratta in tutto e per tutto di una delle parti del corpo che non servono a niente.