Forse c’è un legame tra avere figli maschi e invecchiare più velocemente, scopriamo insieme qual è la verità grazie a dei nuovi studi.
Cosa c’è di più bello di diventare madre o padre? Essere genitori è un percorso molto complesso a cui quasi tutti aspirano e che nasconde molte sfide. In effetti essere genitori è un’enorme responsabilità che ti accompagnerà per tutta la vita, sia nel bene che nel male.
Molto spesso però accade che un genitore preferisca avere un figlio di sesso specifico, come ad esempio i padri che desiderano un figlio maschio con cui passare le giornate a giocare a calcio o le mamme che preferiscono una figlia femmina con cui poter vivere momenti meravigliosi. Alla fine c’è chi decide di scegliere il sesso del bambino, chi non lo decide ma vuole saperlo in anticipo e chi invece non vuole rovinarsi l’incredibile sorpresa.
Logicamente avere un figlio maschio o femmina è sicuramente una gioia, però in molti non sanno che il genere del bambino potrebbe avere ripercussioni diverse sul corpo della madre. Andiamo quindi a scoprire se queste affermazioni sono veritiere o sono soltanto il frutto di leggende metropolitane.
Figli maschi e invecchiare: c’è davvero un nesso?
Il corpo femminile viene investito da moltissimi cambiamenti chimici e fisiologici durante il periodo di gravidanza. Prendere peso, interruzione del ciclo mestruale, gonfiore al seno, spossatezza, problemi di digestione ed emozioni amplificate sono solo alcuni dei cambiamenti che si affrontano durante il periodo di gravidanza. Hai mai sentito parlare dei bambini orchidea? Ecco cosa li distingue nel dettaglio.
Molte persone quindi si chiedono: è possibile che il genere del bambino possa interferire in qualche modo con l’invecchiamento? A quanto pare però il National Library of Medicine ha deciso di creare uno studio in merito. Lo studio nasce per comprendere se questa affermazione corrisponda al vero e quali sono i processi chimici che permetterebbero al corpo di invecchiare più velocemente.
Lo studio ha coinvolto più di 10 mila persone, di cui la maggior parte donne. Secondo le interviste e il confronto dei dati sembra essere emersa una strana correlazione tra l’invecchiamento precoce ed avere un figlio maschio. Ultimamente poi si sta parlando molto anche di Arfid: che cos’è e come mai colpisce i bambini?
Sembra che l’invecchiamento si velocizzi non tanto per ragioni che riguardano i processi chimici e fisiologici del corpo ma per fattori legati alla sfera sociale e alla mente. In effetti c’è la possibilità che l’invecchiamento sia il risultato dai contesti e dalle situazioni che si innescano avendo un figlio maschio, essendo quindi relazioni molto diverse da quelle che si potrebbero avere con una figlia femmina.
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C’è però da precisare che lo studio è basato su interviste e interazioni che hanno coinvolto maggiormente il popolo americano, quindi questi studi potrebbero non rappresentare la realtà che si vive in paesi con culture e costumi diversi da quelli degli USA. Coi bambini si sa bisogna sempre fare attenzione, ecco a quali prodotti dei supermercati bisogna stare attenti.
Nicolas De Santis