In quali alimenti si può trovare il ferro? Ecco come integrare questa fondamentale sostanza nel nostro organismo.
Il ferro è un elemento che è a dir poco essenziale nel nostro organismo, andando a regolare moltissime funzioni al suo interno in modo che funzioni tutto in modo corretto. Pertanto, è di vitale importanza assumerne quantità adeguate attraverso l’alimentazione quotidiana. Gli alimenti che si consumano ogni giorno influenzano non solo la quantità di ferro assunta, ma anche la sua capacità di essere assorbita dall’organismo.
Una volta che il corpo assorbe il ferro, questo viene utilizzato come elemento costitutivo dell’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi che aiuta a trasportare l’ossigeno nel corpo, e della mioglobina, una proteina che immagazzina l’ossigeno nei muscoli. L’apporto di ferro raccomandato è di 7-18 milligrammi al giorno sia per donne che per uomini e fino a 27 mg per le donne in gravidanza. Non assumere una quantità adeguata di ferro può portare ad una carenza e alle sue conseguenze. I sintomi di una carenza di ferro sono:
- Stanchezza
- Affaticamento
- Spossatezza
- Cattivo umore
- Mal di testa
- Freddo
- Riduzione della capacità di attenzione
Gli alimenti dove è possibile trovare il ferro: ecco quali sono
Per far sì che il nostro organismo funzioni in modo eccellente, ha necessariamente bisogno delle giuste quantità di ferro. Questo minerale è possibile assumerlo tramite un’adeguata alimentazione o in caso non sia possibile, attraverso gli integratori.
La maggiore quantità di ferro si trova negli alimenti animali che contengono emoglobina, come carne, pesce e pollame. Perciò, buone fonti alimentari sono:
- manzo
- maiale
- pollo
- carne di vitello
- fegato
- tuorlo d’uovo
- pesce come persico, salmone o tonno
- crostacei e molluschi
Tuttavia, anche se in minore quantità, una buona fonte di ferro deriva anche dagli alimenti di origine vegetale:
- verdura a foglia verde
- legumi
- frutta a guscio
Nonostante gli alimenti siano ricchi di ferro, l’organismo ne assimila sono una piccola parte, poiché il minerale contenuto nel cibo non è tutto uguale. Si può distinguere, infatti, in ferro “eme ” e “non eme”. Il ferro “eme” si trova negli alimenti animali come carni e pesce, ed è la forma migliore da assumere. Quello “non eme” è assorbito dall’organismo solo nell’1%. Tuttavia a contrastare la quantità di ferro che viene assorbita, sono anche altri fattori tra cui età, genere e fasi della vita, ma soprattutto è la mancata assunzione di alimenti che aiutano a contribuire all’assorbimento. Ad aiutare il ferro ad essere assimilato sono: la vitamina C, vitamina A e betacarotene,