Cosa si intende per disregolazione emotiva? Scopri cos’è, come può incidere sulla vita di tutti i giorni e come gestirla.
Gli individui che sperimentano la disregolazione emotiva hanno difficoltà ad accettare la loro risposta emotiva. È percepita come una rottura dell’equilibrio che si trova all’interno di noi, ovvero si inizia a sentirsi fuori controllo oppure demotivati. Queste sensazioni possono portare a una disregolazione comportamentale.
Ci si può sentire troppo arrabbiati o agitati, o tutto il contrario, così giù di morale da non avere voglia di affrontare la giornata. Per questo motivo viene spesso confusa con il disturbo bipolare, una condizione di salute mentale che causa sbalzi d’umore estremi che includono alti (mania o ipomania) e bassi (depressione).
Disregolazione emotiva: come riconoscerla e affrontarla
La mente è fatta anche di emozioni, le quali sono gestite in base alla personalità di ognuno. Tuttavia quando la regolazione emotiva è troppo sballata può comportare conseguenze comportamentali anche gravi e portare la persona che ne soffre ad affrontare situazioni spiacevoli.
Chi soffre di disregolazione emotiva, una volta che le emozioni prendono il sopravvento è difficile fermarle e tornare al punto di partenza. Ma quando si torna ad uno stato di calma, non è detto che il mondo attorno al soggetto non ne abbia risentito. Uno psichiatra statunitense, Daniel Siegel, ha spiegato che in ogni persona esiste una finestra di tolleranza, nella quale si riescono a gestire alti e bassi. Quando gli stimoli che arrivano non sono gestibili, causano una grande attivazione interna che può manifestarsi sia a livello fisico che psicologico. Imparare a regolare le proprie emozioni, significa quindi maneggiare ciò che si sente all’interno, esprimersi meglio e condurre di conseguenza una vita con maggiore benessere emotivo. Solitamente i sintomi gravi che si manifestano sono:
- Depressione grave
- Ansia
- Alti livelli di vergogna e rabbia
- Autolesionismo
- Uso eccessivo di sostanze
- Comportamenti sessuali ad alto rischio
- Estremo perfezionismo
- Relazioni interpersonali altamente conflittuali
- Alimentazione disordinata
- Pensieri o tentativi di suicidio
Arrivare a gestire la propria emotività non è affatto un percorso semplice. Prima di tutto è importante riconoscerla, saperla spiegare, sentirla entro il limite delle possibilità, connetterla sia esternamente che internamente ed arrivare ad esserne consapevoli. Quando qualcosa turba il proprio stato interiore, è fondamentale la consultazione con un professionista in modo che possa indirizzare la persona ad affrontare questo tipo di percorso emotivo. Non è semplice lavorare su sé stessi e serve tanta forza di volontà, ma di certo non è impossibile.
