Scuola, famiglia e bambini: come riuscire a far combaciare tutto

Riuscire a far combaciare tutti gli impegni risulta una vera e propria impresa soprattutto se si tratta di famiglia, bambini e scuola. Come fare?

Ogni genitore deve affrontare la sfida di educare il figlio, prendersi cura di lui e mantenere i propri impegni. Se il genitore è sopraffatto può non accorgersi di determinate problematiche che ruotano attorno al bambino ed è in questo frangente che accorre in aiuto il ruolo dell’educatrice scolastica.

come affrontare un bambino con problemi
Bambino triste (Canva – Inran.it)

Il ruolo della maestra non è solo quello di insegnare al bambino, ma è anche quello di educare e di consigliare i genitori quando avvengono certi comportamenti. Difatti il comportamento di un bambino può essere lo stesso sia a casa che a scuola, ma le maestre hanno le basi per comprendere se l’infante ha bisogno di un ulteriore aiuto.

Famiglia, scuola e bambini: due mondi separati ma sulla stessa linea, come fare combaciare le cose

Per i genitori non è semplice accettare che il loro bambino abbia bisogno di attenzioni speciali, soprattutto quando una figura esterna come la maestra per esempio, consiglia di rivolgersi ad una professionista quale la psicologa. Molti professionisti raccontano che molti genitori portano il loro figlio ad una seduta, scettici del fatto che sia tutto a posto e che semplicemente non abbia voglia di fare e quindi di applicarsi.

fidarsi della Maestra d'asilo
Maestra d’asilo (Canva – Inran.it)

Probabilmente, tutti i bambini affrontano un periodo della loro vita dove potrebbero avere bisogni educativi speciali. Questo avviene a causa di determinate difficoltà familiari, o dinamiche avverse come un trasloco, l’arrivo di un fratellino, cambio di classe, problemi a socializzare. I disagi emotivi che possono influire a livello scolastico sono molteplici e tutti differenti ma transitori che possono essere facilmente individuabili e che si possono risolvere. Sono proprio gli insegnanti a notare un cambiamento di umore nel bambino ed interrogarsi sul motivo, aiutandolo a superare il momento. Secondo la Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012, rientrano nella macro categoria degli alunni con Bisogni Educativi Speciali diverse situazioni i bambini con:​

  • disabilità
  • Funzionamento Intellettivo Limite
  • disturbi evolutivi specifici (DSA, ADHD, deficit del linguaggio, delle aree non verbali, della coordinazione motoria, Autismo)
  • svantaggio linguistico, culturale e socio-economico.
psicologo per l'infanzia
Psicologa con bambina (Canva – Inran.it)

Se già per i genitori è difficile accettare che il proprio bambino abbia dei “problemi”, ancora di più potrebbe essere conciliare il tutto. Comporta infatti una vera e propria sfida che non dipende solo dalla presenza dei genitori ma anche da un supporto esterno. Lo psicologo infantile arriva in aiuto a queste famiglia. Egli fornisce le informazioni precise sull’eventuale problema del figlio, in modo da comprenderlo al meglio e aiutarlo. Per questo motivo è importante che la famiglia collabori attivamente al progetto educativo-didattico e terapeutico proposto al bambino e ciò è possibile solo se tra genitori, insegnanti e specialista si instaura una relazione di fiducia e rispetto reciproco. Una buona collaborazione tra queste tre parti può aiutare il bambino a vivere in modo più sereno. Lo psicologo è una figura importante per i giovani ed è già stato provato come sia fondamentale all’interno delle scuole.

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