Grazie ad un nuovo studio si aprono nuove ed incredibili speranze, sapevi che i denti possono ricrescere? Ti svelo tutto quello che c’è da sapere, resterai stupito.
I denti possono cadere con l’avanzare dell’età o a causa di altre problematiche, in questi casi l’unica soluzione fino ad ora è stata quella di ricorrere a impianti e dentiere.
Grazie ad un nuovo studio svolto da un team di ricercatori però si aprono nuove speranze, sembra infatti che i denti possono ricrescere in seguito alla loro caduta. In questo modo non sarà più necessario cercare una soluzione, spesso anche molto costosa dal punto di vista economico, per coprire nell’arcata dentale quegli antiestetici e tanto odiati buchi.
Si tratta di un inedito rimedio che potrebbe far dire finalmente addio all’utilizzo di dentiere e agli impianti dentali. Vuoi sapere di cosa si tratta? Continua allora a leggere i successivi paragrafi per scoprire tutto quello che c’è da sapere in merito a questo nuovo studio sui denti.
Un nuovo studio consente ai denti di ricrescere in seguito alla loro caduta, ecco di cosa si tratta
Stando alle ricerche effettuate per questo nuovo studio un anticorpo sarebbe capace di stimolare la ricrescita dei denti caduti. Questo viene impiegato per la rigenerazione di nuovi, sani e bianchi denti con l’inibizione dell’azione del gene USAG-1.
Lo studio è stato effettuato sui topi da un gruppo di ricercatori che è stato capace di modificarli dal punto di vista genetico per provocare ai denti agenesia, l’assenza di uno o più denti, una condizione in cui non sono in grado di svilupparsi. In seguito all’iniezione dell’anticorpo USAG-1 c’è stato nei topi uno sviluppo dentale normale. Il dettaglio più importante consiste nel fatto che è cresciuto un dente del tutto nuovo e sano.
Questo gene è in grado di inibire due molecole, Wnt e BMP, queste però non incidono solo sullo sviluppo dei denti ma anche nella crescita di tanti altri organi. Modificarlo potrebbe dare vita a spiacevoli e gravi effetti collaterali, proprio per questo motivo è fondamentale intervenire sul giusto anticorpo capace di interagire con entrambe le molecole. I primi esperimenti non hanno dato esisti positivi, infatti sono state riscontrate gravi problematiche negli esemplari. Con il tempo però i ricercatori sono riusciti ad esaminare l’anticorpo adatto, in grado di impedire al gene di legarsi alla molecola BMP senza avere ripercussioni sulla molecola Wnt.
Lo studio ha permesso quindi di stimolare la crescita di denti nuovi senza fare i conti con fastidiosi e gravi effetti collaterali. Al momento questa nuova tecnica non può essere ancora applicata sugli esseri umani. Infatti è indispensabile riuscire prima ad avere delle certezze sulla sua perfetta riuscita. Dopo i ratti sono stati condotti esperimenti anche sui furetti, dal momento che hanno denti simili a quelli delle persone. I test anche in questo caso hanno dato esiti straordinari, con la nascita di denti nuovi e sani.
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Prima di essere applicato sugli umani questo studio verrà applicato su varie specie di mammiferi. La speranza però ad oggi è davvero tanta perché sembra che potrebbe davvero funzionare anche sulle persone.