Sono sicuramente questi i 3 traumi infantili più difficili nella tua vita e sopratutto quelli più comuni: quali sono e come ti influenzano!
I traumi sono sicuramente uno delle preoccupazioni più grandi al mondo per ogni essere umano sulla terra. Questo perché i traumi non sono altro che eventi di vita spiacevoli che in un determinato momento ci hanno scosso praticamente, spaventato o fatto sentire inadeguato a tal punto da condizionare ogni istante della tua vita anche a distanza di anni. Esistono varie tipologie di traumi a partire da quelli fisici, fino a quelli psicologici, ovvero quelli che andremo a trattare oggi. È arrivato il momento di buttarsi alla spalle il passato e cercare in qualche modo di vivere in maniera più serena, spensierata e goderti a pieno ogni istante perché prezioso e soprattutto perché non si avrà poi una seconda chance.
I traumi diventano un vero e proprio problema nell’attuale società odierna, nel momento in cui arrivano ad influenzare anche i tuoi rapporti interpersonali, oppure procurarti una serie di pensieri intrusivi relativi all’evento primordiale o legato ad altre discussioni accadute nel tempo che continuano a prenderti dentro. I sintomi principali legati a qualche trauma infantile sicuramente è l’iper vigilanza, ma anche disturbi depressivi o del sonno.
Forse non lo sai ma non solo il cibo, le cattive abitudini o lo stile di vita possono far ammalare una persona. Anche i pensieri negativi e i traumi possono svolgere una funzione davvero significativa. Infatti lo stress ossidativo, l’ansia e i vari disturbi psichici possono portare al rapido invecchiamento della pelle e tanti altri disturbi o inestetismi fisici. Sicuramente fra i traumi più comuni e significativi è la sindrome d’abbandono. Tale trauma si presenta principalmente nei bambini piccoli che magari devono affrontare il divorzio dei genitori, oppure il trasferimento verso un altro paese.
Questa sindrome tende a far sentire la persona vulnerabile, che gli implica anche una costante ansia quotidiana. Non gli permette quasi mai di creare legami di fiducia verso il prossimo in maniera completa e sincera al 100%. Inoltre la sindrome d’abbandono causa anche insicurezza verso se stessi e quindi anche bassa autostima. Per non parlare della dipendenza affettiva dovuta alla paura di rimanere soli.
Il secondo trauma che può condizionare la nostra vita è il rifiuto, una piaga sociale che influenza molto il modo di rapportarsi col prossimo avendo sempre la costante sensazione di non sentirsi a prostro agio. Di solito questo trauma deriva da un genitore che tende ad allontanare il proprio figlio per una seria di fattori. Se soffri di glassofobia: non preoccuparti, segui questa guida per affrontare la tua paura! Purtroppo come la sindrome dell’abbandono anche il rifiuto si riverserà nell’età adulta dovuto al rifiuto costante, che nel bambino si innescherà un processo involontario di auto-rifiuto.
Infine l’ultimo trauma ed è anche il più preoccupante è l’umiliazione. In età adulta può comportare una grave sfiducia verso se stesso e soprattutto verso gli altri. Cos’è l’amnesia dissociativa e come può diventare davvero un problema di salute a tutti gli effetti! In alcuni casi però possono manifestarsi anche disturbi depressivi davvero preoccupanti, per questo si consiglia sempre di affidarsi a uno psicologo o psicoanalista. Insomma figure professionali che sapranno come aiutarti a vivere una vita migliore e soprattutto felice. Non dimenticarti di leggere questa interessante guida su come affrontare l’ansia da separazione o sindrome dell’abbandono!
Nicolas De Santis