Esistono alimenti in grado di aiutare il sonno e dormire meglio? La risposta è sì e lo studio svedese ha raccolto tutti i dati.
Il sonno svolge un ruolo fondamentale per la salute e il benessere durante tutta la vita. Il modo in cui ci si sente quando si è svegli dipende in parte da ciò che accade durante il sonno. È la parte della giornata nel quale il corpo lavora per sostenere una sana funzione cerebrale e mantenere la salute fisica.
Anche se le esigenze di sonno variano da persona a persona, la maggior parte degli adulti ha bisogno di dormire tra le 7 e le 9 ore a notte. Un buon sonno aiuta a mantenere in salute sotto diversi aspetti. Dormire bene è importantissimo per la salute tanto quanto è importante seguire una dieta equilibrata, quindi perché non unire le due cose?
Uno studio svolto dall’Università di Uppsala in Svezia e pubblicato sul The American Journal of Clinical Nutrition, svela che l’alimentazione può avere un effetto cruciare sulla qualità del sonno e a dormire meglio. Tuttavia più che un vero e proprio piano alimentare, hanno scoperto che quello che conta è la qualità del cibo.
Ciò che si mette sotto i denti è fondamentale per la salute di tutto l’organismo, così accade anche per il sonno. Lo studio ha coinvolto 15 soggetti di genere maschile, senza patologie pregresse e con una dieta casuale. Sono stati divisi in due gruppi, hanno continuato la loro routine quotidiana, mantenendo sane abitudini di sonno. L’unica cosa che dovevano fare era monitorare ogni cambiamento attraverso un diario. I partecipanti hanno dormito lo stesso numero di ore e assunto due tipi di diete diverse, e i ricercatori hanno riscontrato alcune differenza tra i due gruppi per quanto riguarda la qualità del sonno.
Nello specifico, gli studiosi hanno notato che il sonno profondo mostrava meno attività a onde lente dopo un pasto composto prevalentemente da cibo spazzatura, rispetto a al consumo di quello più sano. Sono quindi giunti alla conclusione che una dieta malsana, portava a meno sonno profondo. Gli esperti del sonno sostengono che la fase del sonno profondo a onde lente è fondamentale per ripristinare il cervello e consolidare i ricordi. Il processo avviene nella fase tre del sonno NREM e solitamente dura da 70 a 90 minuti. I cambiamenti nella qualità del sonno legati alla dieta, sono simili ai sintomi di invecchiamento e insonnia.