Bisogna fare attenzione a questi prodotti nei supermercati quando andiamo a fare la spesa, possono nuocere soprattutto ai più piccoli.
Attenzione a questi prodotti nei supermercati, perché il loro consumo può comportare dei rischi non da poco. Ed in particolare sono i più piccoli ad essere maggiormente esposti. Si tratta di alimenti che sono presenti in tutti i punti vendita sia per quanto riguarda i supermercati che i discount, oltre che in negozietti a conduzione famigliare che possiamo avere vicino casa.
E tutto questo a prescindere dal nome di questo o di quel punto. Perché possono cambiare le marche, ma bisogna fare attenzione a questi prodotti nei supermercati e simili. La tipologia di produzione è infatti la stessa ed annessa a questi articoli alimentari possono esserci dei possibili pericoli dettati da un consumo troppo frequente.
Per cui è necessario fare attenzione a questi prodotti nei supermercati ed a portarli a tavola con la necessaria moderazione. Sono diversi gli studi che ne attestano infatti il collegamento tra il sorgere di effetti collaterali per la salute ed una predisposizione a servirli a pranzo od a cena con fin troppa frequenza.
Attenzione a questi prodotti nei supermercati
Questi prodotti sono i cibi ultraprocessati, che per molti dietologi e nutrizionisti assumono la nomea di famigerati. Si tratta di cotolette e bastoncini impanati ma non solo: anche tanti altri prodotti confezionati e di produzione prettamente industriale sono da iscrivere all’interno di quello che è un elenco decisamente lungo.
Abbiamo infatti anche:
- bevande gassate e zuccherate;
- snack e merendine confezionate;
- creme spalmabili;
- fette biscottate e cereali per colazione;
- salse istantanee;
- pizze confezionate;
- wurstel;
- hamburger;
- zuppe confezionate;
- veg-burger e hamburger vegani.
Mangiare questi alimenti tutti i giorni – ed alcuni sono concepiti non propriamente per pranzo o per cena ma anche per la colazione, per lo spuntino o per la merenda – fa decisamente male alla salute. Lo hanno stabilito tante rilevazioni compiute in laboratorio da parte di esperti certificati.
L’ultima ricerca del genere in ordine di tempo arriva dalla Gran Bretagna, che ha mostrato i risultati di una rilevazione fatta dal First Steps Nutrition Trust. Si tratta di un soggetto medico ufficialmente legato al sistema della sanità pubblica locale (NHS), che purtroppo ha parlato di come questi cibi siano molto diffusi nelle abitudini alimentari specialmente dei più piccoli.
I rischi sono molto elevati
Il loro consumo è quotidiano ed il bello è che in alcuni casi sulle confezioni ci sono delle diciture tali da presentare questi prodotti come sani e naturali. Mentre in realtà le cose stanno in modo del tutto diverso. La colpa è di tutti gli zuccheri, i conservanti e gli additivi aggiungi, i coloranti ed altre sostanze del genere, che hanno lo scopo di conferire colore, consistenza ed aspetto più appetibili. Ma che, assunte in quantità eccessive, fanno male.
La più diretta conseguenza di ciò è l’obesità infantile, una condizione fisica molto diffusa in maniera ampia già al di sotto dei dieci anni di vita. E che vede l’Italia in testa alle classifiche di assunzioni di cibi ultraprocessati in tutto il territorio dell’Unione Europea. La obesità infantile è fortemente connessa a tutta una serie di altre gravi malattie.
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I rischi aumentano già a colazione. Si consiglia quindi di limitare l’uso di questi articoli alimentari ad una o due volte alla settimana, nel caso di prodotti adatti al pranzo ed alla cena. Mentre per snack e simili la frequenza dovrebbe essere anche minore. Meglio sostituirli con della frutta fresca affettata al momento.