Cosa mangiare con la spesa di giugno, quali verdure e che frutti ci sono e cosa mettere nel carrello per potere stare in piena salute, con una spesa molto contenuta.
Spesa di giugno, che cosa comprare? Nei nostri rifornimenti settimanali per fare scorta di alimenti da potere poi preparare a pranzo ed a cena ci sono diverse indicazioni per l’acquisto di tante cose che, oltre ad essere buone, ci assicureranno sempre l’assunzione dei giusti quantitativi di energie e di sostanze molto utili per l’organismo.
Il benessere della persona parte proprio da tavola e da quel che si mangia. Ed anche a colazione è importante sempre mettere sotto ai denti il cibo buono e nutriente, nelle giuste quantità. Nella spesa di giugno terremo in considerazione questi aspetti, per potere stare sempre alla grande in salute.
Sia che ci sia una dieta a regolare la nostra alimentazione, sia che invece viga la più assoluta libertà in questo senso, non dimentichiamo ciò che è giusto e ci farà sentire al top della forma. Nella spesa di giugno non dovranno mai mancare i prodotti che seguiranno di qui a poco.
E che ci daranno un forte surplus di vitamine di tutti i tipi, dalla A a scendere fino alla E ed includendo anche le meno note H e K, di sostanze minerali come il ferro, il potassio, lo zinco, il calcio e molti altri. E poi le immancabili fibre, che ci fanno digerire meglio e ci depurano.
Spesa di giugno, cosa comprare: c’è l’imbarazzo della scelta
In quanto alla colazione possiamo propendere per dei buoni cereali integrali, o per del muesli. Sono molti indicati da nutrizionisti e dietologi per un inizio di giornata gustoso e salutare, in accoppiata magari con dello yogurt. Ma anche con il latte formeranno una bella tazza (50 g è la quantità giusta) capace di darci fibre, proteine (grazie al latte), minerali ed antiossidanti.
Per i nostri primi e secondi ecco invece:
- zucchine (vitamine A e C, potassio, folati, acqua);
- melanzane (fibre, antiossidanti, vitamina B, potassio);
- fagiolini (sali minerali, fibre, vitamina A, potassio);
- patate novelle (carboidrati, selenio, magnesio, zinco, rame, ferro, potassio, vitamine B e C);
- asparagi (fibre, acido folico);
- rucola (antiossidanti, calcio, potassio, folati, vitamina K, A e C);
- lattuga (proteine, lipidi, fibre, potassio, acqua);
- ravanelli (vitamine B e C, acido folico, sodio, potassio, ferro, magnesio);
- fave (ferro, potassio, magnesio, rame, selenio, vitamine B e C);
- legumi – piselli, fagioli, lenticchie, ceci – (vitamine A e C, folati, fosforo, manganese, polifenoli ed antiossidanti);
- carote (vitamine A, C e D, antiossidanti, fibre, proteine);
- barbabietole (sodio, potassio, ferro, magnesio, vitamine B e C);
- pomodori (potassio, fosforo, folati, vitamine C e K, antiossidanti).
Quale frutta mettere nel carrello
Ricco è anche il novero che riguarda la frutta fresca di stagione di questo periodo, guai se, al pari delle verdure, dovesse mancare. Le conseguenze per l’organismo sarebbero molto gravi:
- albicocche (vitamine A, B, C, PP, carotenoidi, ferro, magnesio, calcio, potassio;
- ananas (vitamina C, sodio, potassio, carboidrati, ferro, magnesio, proteine, fibre);
- pesche (acqua, fibre, vitamine A e C, sostanze minerali);
- ciliegie (melatonina, magnesio, potassio, vitamina C, fibre;
- nespole (fibre, proteine, carboidrati, vitamine A, B e C);
- fragole (vitamina C, potassio, calcio, sodio, fosforo);
- kiwi (vitamine C, E, K, acido folico, potassio);
- pere estive (vitamine C e K, potassio, folati, fibre);
- cocomero e varietà di meloni (acqua, fibre, magnesio, folati, vitamina K).
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Il tutto senza dimenticare tutti quegli ortaggi ed erbe aromatiche delle quali ci serviamo ogni anno, per condire le più disparate varietà di piatti. Ovvero basilico, salvia, prezzemolo, aglio, cipolla, sedano e tutti gli altri prodotti della terra ben noti che siamo soliti impiegare da sempre.
